La Regione Sardegna tenta di prevenire una nuova invasione di cavallette nel nord dell'isola, dove da alcuni anni il fenomeno si ripresenta tra la tarda primavera e l'inizio dell'estate.
"Per portare avanti la lotta alle cavallette, la Regione sta mettendo in campo una task force coordinata dall'Agenzia Laore e composta da uomini e mezzi propri oltre a mezzi della Provincia (di Nuoro Ndr) e di una società privata, contrattualizzata appositamente". Lo ha affermato l'assessora dell'Agricoltura della Regione Sardegna, Gabriella Murgia, il 4 maggio scorso, facendo il punto sugli interventi attivati.
Trattamenti su focolai già individuati
Ad aver ricevuto il trattamento fitosanitario già nella mattinata del 4 maggio sono state ben 84 aziende nelle quali erano presenti diversi focolai di insetti che sono stati raggiunti dai prodotti utilizzati, in gran parte di tipo biologico.
"L'attività dei mezzi in campo – ha aggiunto Murgia – è rivolta ad abbattere le cavallette, ancora in fase precoce di sviluppo, nelle zone che altre squadre di tecnici di Laore, coadiuvati dai tecnici dei Comuni interessati, hanno mappato individuando i focolai".
Le attività di verifica, ricerca e individuazione delle aree per realizzare la disinfestazione sono il frutto di una collaborazione attuata tra Laore, guidata dal commissario straordinario Mimmo Solina, popolazioni interessate, compresi diversi allevatori, ed esperti dell'Università di Sassari.
I fondi in campo
La Regione Sardegna, con una nota del 31 gennaio scorso, aveva annunciato lo stanziamento di 800mila euro - 500mila per il 2021, 200mila per il 2022 e 100mila per il 2023 - per la pianificazione e l'attuazione delle misure di contenimento e di contrasto alla diffusione delle cavallette.
Una quota di 300mila euro era stata destinata proprio alla predisposizione di un Piano per le attività di studio, monitoraggio, prevenzione e contrasto alla diffusione del fenomeno e al supporto delle attività.
Inoltre, dopo un primo stanziamento di 400mila euro, la Giunta aveva inserito in bilancio i 2 milioni di euro per i danni alle aziende agricole, che più recentemente ha stanziato per i ristori a valere sull'anno 2021, come già esposto da AgroNotizie nell'articolo del 3 maggio scorso.