I prezzi medi dell'olio extravergine di oliva all'origine in Italia - secondo Ismea - nella seconda settimana di gennaio 2022 sono più bassi di un anno fa del 13,2%, e si attestano intorno a 4,12 euro al chilogrammo, quasi stabili e con un lieve aumento dello 0,1% sulla prima settimana di gennaio. Si contano solo lievi aumenti per alcuni extravergini a denominazione del Nord Italia, mentre sembra essersi fermata la ripresa dei prezzi all'origine al Sud, molti ancora attestati al di sotto dei 4 euro al chilo e dove i valori all'ingrosso tornano a salire ieri,18 gennaio 2022, sulla piazza di Bari. Prezzi invece in calo a Milano ieri, dove resta stabile solo l'extravergine italiano. Restano sullo sfondo le giacenze in ripresa al 31 dicembre 2021 a causa della stagionalità, anche se nel complesso più basse del 6,5% rispetto a fine 2020.
Borsa Merci di Bari, i prezzi tornano a salire
Nella mattinata di ieri, 18 gennaio 2022, la Commissione Olio della Borsa Merci di Bari ha quotato l'olio extravergine di oliva con acidità massima titolata in acido oleico dello 0,4%, fissandolo - alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa - a 4,30 euro al chilogrammo sui minimi e a 4,50 euro sui massimi, in rialzo di 0,10 euro al chilo sull'ultima seduta del'11 gennaio scorso. Questo Evo di nuova produzione sulla seduta di esordio del 2 novembre 2021 taglia le perdite che calano a 0,20 euro al chilogrammo sui minimi e 0,10 euro sui massimi.
La Commissione Olio della Borsa Merci barese ha poi fissato i prezzi di questa campagna commerciale 2021-2022 per l'olio extravergine di oliva di nuova produzione con acidità massima titolata in acido oleico dello 0,8% - alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa - in 3,80 euro al chilogrammo sui minimi e 4,00 sui massimi, in aumento di 0,10 euro sulla precedente seduta. Queste variazioni riportano questa qualità di olio agli stessi valori di esordio registrati il 9 novembre 2021.
La Commissione Olio ha rilevato per la quarta volta i prezzi dell'extravergine biologico, che si porta a 4,50 euro al chilo sui minimi e 4,70 euro sui massimi, registrando un aumento di 0,10 euro al chilo sulla scorsa seduta.
Resta invece stabile alla terza seduta l'Olio Extravergine di Olive Dop Terra di Bari, quotato ad un valore unico di 4,40 euro al chilogrammo e che risulta stabile sull'esordio del 21 dicembre 2021.
Puntuale il commento di Borsa Merci Bari al listino che fa cenno ad un "mercato attivo per gli extra vergine di oliva di qualità".
Granaria di Milano, prezzi in calo sugli esteri
L'Associazione Granaria di Milano ha pubblicato ieri sera, 18 gennaio 2022, il listino degli oli d'oliva quotando l'extravergine italiano a 4,25 euro al chilogrammo sui minimi ed a 4,60 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta dell'11 gennaio. Dal 30 novembre tali valori sono cresciuti di 0,40 euro al chilo sui minimi e 0,30 euro sui massimi.
In ribasso invece sulla precedente seduta l'extravergine di olive comunitario, che attestatosi a 3,55 euro al chilo sui minimi e 3,90 euro al chilo sui massimi, è in calo di 0,05 euro al chilo sull'11 gennaio 2022.
In calo sull'ultima seduta gli oli extravergini in biologico. Questi oli ugualmente conoscono tutti un decremento di 0,05 euro sulla seduta dell'11 gennaio scorso, con il prodotto nazionale attestato a 4,75-4,95 euro al chilogrammo e quello d'importazione comunitaria che staziona ora a 4,20-4,30.
Giacenze di Evo minori di un anno fa del 6,5%
Le giacenze di olio extravergine di oliva sul territorio nazionale al 31 dicembre 2021 sono pari a 225.493 tonnellate, secondo Frantoio Italia numero 1, pubblicato il 10 gennaio 2022 sul sito del Mipaaf dall'Istituto Centrale per la Qualità e Repressione Frodi. E registrano - su fine novembre - quando si erano attestate a 166.615 tonnellate, il secondo incremento stagionale (+35,34%) in ordine di tempo.
Le scorte di Evo complessive a fine dicembre 2021 sono minori di quelle dello stesso mese del 2020 del 6,5% e in particolare quelle di prodotto italiano sono inferiori a quelle di dicembre 2020 del 2,6%. Per altri dettagli si rinvia a quanto già pubblicato il 12 gennaio 2022 da AgroNotizie.
Prezzi all'origine in lieve rialzo solo al Nord
Ecco i prezzi medi all'origine per piazza dell'olio extravergine di olive monitorati da AgroNotizie ieri, 18 gennaio 2022, sul sito di Ismea e rilevati franco azienda e Iva esclusa dall'Istituto tra il 10 ed il 18 gennaio 2022.
Si nota un quadro di complessiva stabilità su tutte le piazze italiane sulla settimana precedente, con la sola eccezione di Imperia, dove il 12 gennaio scorso l'Olio Extravergine Dop - Riviera Ligure - è in rialzo del 4,3%, pervenendo ad un prezzo medio di 12,00 euro al chilogrammo guadagnando 0,50 euro al chilo in una settimana.
Piazza |
Data |
Olio extravergine di oliva |
Prezzo medio in euro al kg |
Variazione su settimana precedente |
Palermo | 18-01-2022 | Senza ulteriore specificazione | 5,10 | 0,0% |
Ragusa | 18-01-2022 | Dop Monti Iblei | 10,50 | 0,0% |
Trapani | 18-01-2022 | Dop Valli Trapanesi | 5,20 | 0,0% |
Trapani | 18-01-2022 | Senza ulteriore specificazione | 5,10 | 0,0% |
Palermo | 17-01-2022 | Dop Val di Mazzara | 5,25 | 0,0% |
Chieti | 14-01-2022 | Senza ulteriore specificazione | 6,10 | 0,0% |
Brindisi | 13-01-2022 | Senza ulteriore specificazione | 3,78 | 0,0% |
Catanzaro | 13-01-2022 | Senza ulteriore specificazione | 3,83 | 0,0% |
Cosenza | 13-01-2022 | Senza ulteriore specificazione | 3,83 | 0,0% |
Foggia | 13-01-2022 | Senza ulteriore specificazione | 3,99 | 0,0% |
Lamezia Terme | 13-01-2022 | Senza ulteriore specificazione | 3,83 | 0,0% |
Lecce | 13-01-2022 | Senza ulteriore specificazione | 3,78 | 0,0% |
Rossano | 13-01-2022 | Senza ulteriore specificazione | 3,83 | 0,0% |
Taranto | 13-01-2022 | Senza ulteriore specificazione | 3,78 | 0,0% |
Imperia | 12-01-2022 | Dop Riviera Ligure | 12,00 | +4,3% |
Verona | 12-01-2022 | Dop Garda | 14,00 | 0,0% |
Ragusa | 11-01-2022 | Senza ulteriore specificazione | 6,25 | 0,0% |
Bari | 10-01-2022 | Senza ulteriore specificazione | 4,08 | 0,0% |
Chieti | 10-01-2022 | Dop Colline Teatine | 6,50 | 0,0% |
Firenze | 10-01-2022 | Dop Chianti Classico | 13,50 | 0,0% |
Foggia | 10-01-2022 | Dop Dauno | 4,15 | 0,0% |
Gioia Tauro | 10-01-2022 | Dop Bruzio | 7,00 | 0,0% |
Gioia Tauro | 10-01-2022 | Dop Lametia | 7,40 | 0,0% |
Imperia | 10-01-2022 | Dop Riviera dei Fiori | 12,00 | +4,3% |
Perugia | 10-01-2022 | Dop Umbria | 8,80 | 0,0% |
Pescara | 10-01-1022 | Dop Aprutino pescarese | 6,40 | 0,0% |
Pescara | 10-01-2022 | Senza ulteriore specificazione | 6,10 | 0,0% |
Ravenna | 10-01-2022 | Dop Brisighella | 22,00 | 0,0% |
Siena | 10-01-2022 | Igp Toscano | 8,60 | 0,0% |
Viterbo | 10-01-1022 | Dop Canino | 7,55 | 0,0% |
Sempre sulla piazza imperiese, il 10 gennaio Ismea aveva rilevato un incremento del 4,3% per l'Olio Dop Riviera dei Fiori, che pure si portava a 12 euro al chilo prendendo 0,50 euro in più sulla settimana precedente. Su questa piazza il 3 gennaio si era osservato un primo movimento in tal senso proprio da parte del Riviera dei Fiori, passato a 11,50 euro con uno scatto di altri 0,50 euro sulla settimana precedente.
Stabili sulla rilevazione dell'11 gennaio tutte le altre piazze italiane monitorate. Si conferma pertanto un livello dei prezzi ancora troppo bassi al Sud, che pesa non poco sull'evoluzione del prezzo medio nazionale rilevato da Ismea.