Continuano le erogazioni per fronteggiare la crisi da Covid. In Emilia Romagna 2,3 milioni di euro per gli agriturismi e la fattorie didattiche colpite dalla pandemia. In Lombardia approvato il bilancio triennale regionale, che supporta il comparto agroalimentare con 230 milioni di euro. Fra le novità, 3 milioni per l'acquisto di macchine e macchinari a basso impatto ambientale e 4 milioni per rendere più digitali le aziende agricole.
 

Emilia-Romagna

Fattorie didattiche e agriturismi, contributi per 2,3 milioni di euro
Aiuti immediati in arrivo agli agriturismi e alle fattorie didattiche dell'Emilia-Romagna, colpiti dai gravi effetti economici della pandemia. La Regione Emilia Romagna finanzia questa erogazione di aiuti da 2,3 milioni di euro di contributi. Il pagamento verrà liquidato in forma "una tantum" a integrazione delle perdite economiche del comparto. "Vogliamo sostenere agriturismi e fattorie didattiche perché rappresentano il luogo nel quale si avvera il passaggio 'dalla terra alla tavola'" - sottolinea l'assessore all'Agricoltura della Regione Emilia-Romagna Alessio Mammi - sono realtà che fanno cultura alimentare promuovendo i prodotti a km zero, la stagionalità, le attività didattiche per bambini e famiglie e la riscoperta della natura in periferia". Sono 1.115 le domande di indennizzo ricevute dalla Regione dopo il bando di agosto, di cui già 900 in corso di liquidazione. Il sostegno è stato attivato tramite il via libera alla misura 21 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020".
 

Lombardia

Fondi regionali, 230 milioni per il sistema agroalimentare
230 milioni di euro di fondi regionali nel prossimo triennio 2021-2023, da aggiungere ai contributi Psr. Queste le risorse messe in campo da Regione Lombardia per il settore primario nell'ambito dell'approvazione del bilancio regionale. "Il periodo ci accompagnerà al prossimo Psr - spiega l'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia Fabio Rolfi - per questo vogliamo investire nel settore primario e accompagnarlo nel futuro. Come Regione vantiamo una produzione agroindustriale da 13,5 miliardi di euro annui, 56mila strutture produttive, allevamento e colture agrarie importanti come mais, riso e latte".

Specificatamente 141 milioni di euro andranno a spesa corrente, mentre gli altri 95 milioni saranno destinati agli investimenti. "Si tratta di fondi extra Psr - continua l'assessore - li andremo a destinare alle esigenze dell'agricoltura lombarda per il prossimo futuro". 40 milioni saranno per lo sviluppo infrastrutturale mediante i consorzi di bonifica, le manutenzioni straordinarie, i bacini irrigui nuovi e lo studio di nuovi progetti. Un bando da 3 milioni sarà invece destinato all'acquisto di nuovi mezzi a basso impatto ambientale, mentre 4,6 milioni di euro saranno per l'ambito fitosanitario e di difesa. Importante poi il piano sull'agricoltura digitale, con 4 milioni per l'aggiornamento con strumenti informatici per avere una burocrazia sempre meno impattante e più veloce nei pagamenti e nell'accesso ai bandi. Infine l'investimento sui parchi regionali, con 28 milioni di euro dedicati.