La data di scadenza per la presentazione delle domande è stata infatti spostata al 7 luglio 2020.
L'obiettivo è creare aggregazione e una riduzione del numero di operatori tra la fase di produzione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Il bando vuol promuovere anche la partecipazione degli agricoltori ai sistemi di qualità e trasferire al settore primario una maggiore quota di valore aggiunto per le produzioni agroalimentari, mediante la riduzione dei costi organizzativi e di transazione.
Possono partecipare al bando come beneficiari raggruppamenti di imprese che operano nel settore della produzione e/o della trasformazione e/o della commercializzazione dei prodotti agricoli.
Chi vuol partecipare al bando deve formalizzare un accordo di filiera e presentare un Progetto integrato di filiera che preveda: la descrizione generale del Progetto integrato di filiera, la descrizione del soggetto promotore e del suo ruolo, l'individuazione dei soggetti partecipanti e dei soggetti esterni coinvolti e dei loro ruoli, le esigenze formative e le azioni informative e le attività di animazione previste, le esigenze degli eventuali progetti pilota e il business plan del progetto.
Tutti gli investimenti fissi e gli impianti devono essere realizzati all'interno dei comuni colpiti dal sisma ed elencati nell'allegato specifico.
Il bando attiva contemporaneamente diversi bandi di varie misure del Psr come riportati nella tabella seguente.
Le spese ammissibili sono quelle sostenute per la realizzazione degli interventi ammessi nell'ambito del Pif sulla base di quanto previsto per le singole sottomisure attivate e riportate nei bandi specifici.
Le domande dovranno essere inviate tramite il portale Siar entro il 7 luglio 2020.
Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.