Un milione e duecento mila euro affluiranno presto nelle casse di 268 aziende agricole siciliane danneggiate dalle gelate dell’ormai lontano febbraio 2008. E’ questo l’epilogo di una storia di ordinaria burocrazia durata ben 11 anni e che ha come proscenio il territorio di 22 comuni in provincia di Catania, compresi tra la fascia pianeggiante agrumetata, incluso il comune capoluogo, e la zona collinosa dell’entroterra etneo. A darne notizia il 22 settembre scorso è stato proprio l’assessore all’agricoltura della Regione Siciliana, Edy Bandiera, sottolinea: “Le somme erano ferme da oltre 10 anni e il governo Musumeci le ha rintracciate, sbloccate e infine assegnate.”

Recuperare soldi dopo anni è impresa non facile. Dopo un lungo lavoro di individuazione, sono stati sbloccati e sono in fase di liquidazione oltre un milione e duecentomila euro destinati a 268 aziende siciliane per i danni subiti a seguito delle gelate verificatesi nel febbraio del 2008. Tra le aziende destinatarie del risarcimento, figurano in particolar modo quelle agrumicole della Piana di Catania.

“Da quando ci siamo insediati abbiamo iniziato un’attività di ricognizione e riordino attorno a tutto il pregresso, rintracciando somme che giacevano, per questioni legate ad aspetti burocratici, ferme dal lontano 2008 – afferma l’ assessore Bandiera- Attraverso l’impulso impresso, proprio sul tema dell'attenzione e del riordino anche del pregresso, abbiamo rintracciato e sbloccato queste somme, facendole riassegnare al territorio che ne era il legittimo destinatario”.

I comuni della provincia di Catania che, in questo caso, vedranno finalmente e giustamente soddisfatte le loro aspettative, sono: Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Caltagirone, Castel di Iudica, Catania, Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarrone, Militello in Val di Catania, Mineo, Mirabella Imbaccari, Misterbianco, Motta Sant'Anastasia, Palagonia, Paternò, Ramacca, Randazzo, San Michele di Ganzaria, Santa Maria di Licodia e Scordia.