In Emilia Romagna è la settimana del settore vitivinicolo. La Regione ha dato il via libera a 6,7 milioni di euro per sostenere progetti di filiera per la competitività dei vini locali sui mercati terzi extra Ue. A questo si aggiunge l'autorizzazione per 513 ettari di vigneti nuovi, pari all'1% della superficie vitata regionale. Qui sotto tutti i dettagli. 


Emilia Romagna

Vino, 6,7 milioni per accrescere la competitività sui mercati extra Ue
Via libera dalla giunta regionale a un bando per il sostegno alle azioni di promozione all'estero dei vini Doc, Docg, Igt e da agricoltura biologica. Il bando prevede un investimento minimo complessivo di 100mila euro ed è concentrato su finanziamenti multi regionali. La scadenza per la presentazione dei bandi è fissata per il prossimo 20 agosto.
"A seguito del decreto Mipaaft abbiamo fin da subito avviato il lavoro di recepimento nonché di consultazione necessario a cogliere le esigenze dei produttori della nostra regione – sottolinea l'assessore Simona Caselli includendo quei parametri maggiormente in grado di interpretare la varietà produttiva delle aziende vitivinicole dell'Emilia Romagna. I nostri vini sono protagonisti di un'importante crescita qualitativa e sono sempre più apprezzati sui mercati esteri. Mettiamo a disposizione delle imprese regionali le risorse previste nell'ambito dell'Ocm vino, che risultano fondamentali per accelerare il processo di qualificazione e internazionalizzazione. Le aziende potranno così continuare le azioni promozionali che accompagnano il positivo andamento dell'export del vino italiano". 

Vigneti, in arrivo 513 ettari nuovi
Sono stati concessi a 2684 aziende viticole emiliano-romagnole 513 ettari nuovi, pari all'1% della superficie vitata regionale dell'anno precedente, come da disposizioni comunitari. La richiesta era molto superiore, pari a 5784 ettari, un segnale di vivacità per l'intero settore vitivinicolo. Fra i criteri di scelta, la Regione ha deciso di premiare i viticoltori biologici dando loro la priorità nell'assegnazione delle nuove autorizzazioni.
Ravenna e Modena sono le due province da cui sono arrivate la maggior parte delle domande, rispettivamente con il 40% e il 20%, seguite da Reggio Emilia (13%), Bologna (10%) e Forlì Cesena (10%).
Entro 30 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino ufficiale e quindi entro l'8 agosto 2019, coloro che han ricevuto meno della metà dell'assegnazione richiesta potranno rinunciare all'assegnazione concessa.