Bandi che Anna Casini ha definito innovativi e che rappresentano un'opportunità per il mondo agricolo, non strettamente legata all'attività rurale, ma di fondamentale importanza per la fruibilità e la salvaguardia del territorio.
Un bando, già pubblicato e finanziato con 18 milioni di euro, ha come obiettivo il ripristino della viabilità rurale nell'area colpita dal terremoto e interesserà gli interventi su strade secondarie, interpoderali e vicinali, utilizzate da una pluralità di aziende agricole e utenti, evitando che siano abbandonate, dal momento che i comuni non hanno le risorse per mantenerle o ripristinarle.
Il secondo bando invece, incentrato sulla prevenzione idrogeologica, finanzierà accordi agroambientali d'area per contenere il dissesto idrogeologico e le erosioni.
Gli accordi agroambientali d'area sono già stati sperimentati per ridurre gli inquinanti nell'acqua, ad esempio nel caso della Valdaso, ma in questo bando la sfida è maggiore e punta a costruire una nuova modalità di cura del territorio coinvolgendo i gestori delle aree protette, i comuni, i consorzi di bonifica, gli organismi per la gestione associata dei beni agro-silvo pastorali, le comunanze agrarie e le associazioni degli agricoltori.
Due bandi nell'insieme che propongano un approccio complessivo alla gestione territoriale che vede la piena collaborazione del sistema rurale a vantaggio di tutta la comunità, come ha concluso l'assessore Casini.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Regione Marche