“Va sottolineata la determinazione dei nostri imprenditori che, nonostante la crescente ondata protezionistica dei mercati e le grandi difficoltà di gestione dei fondi Ocm promozione, archiviano un altro anno di crescita delle esportazioni – sottolinea Abbona – Sforiamo ma non superiamo la soglia psicologica, cresciamo meno della Francia e siamo ancora troppo fragili davanti alle turbolenze commerciali provocate dalla geopolitica, perché siamo ancora troppo legati ai mercati storici del nostro export, come Usa e Regno Unito”.
Dal punto di vista commerciale, le performance migliori si sono avute fuori dai confini comunitari: nei paesi terzi è stato infatti registrato un +8% rispetto al 2016, con introiti in crescita del 9%, mentre all’interno dell’Ue si è registrato un +1% a volume e a +4% in valore. Nel complesso, la progressione nel 2017 c’è stata ma nonostante questo gli operatori non si dicono pienamente soddisfatto.
“L’auspicio per questo 2018 è lo sblocco dei fondi promozione 2017-2018 – spiega Abbona – mettendo subito mano al decreto per l’annualità 2018-19. Questo insieme a un governo capace di farsi sentire a livello europeo, in particolare sul tema della politica commerciale. Ad oggi, infatti, i fondi dell’Ocm promozione diventano ancora più urgenti per supportare il lavoro di diversificazione dei mercati da parte degli imprenditori".