Giovedì 22 marzo 2018 al Teatrino Lorenese di Fortezza da Basso (Fi), è in calendario l'evento "Quale ricerca e quali strumenti di trasferimento dell'innovazione per l'agricoltura biologica" organizzato dall’Accademia dei Georgofili, in collaborazione con FederBio. L'iniziativa intende fornire un contributo al rilancio della ricerca in agricoltura biologica. Nello specifico, l’obiettivo è di sottolineare, oltre all’aspetto economico, il ruolo strategico nella conservazione dell’ambiente, della biodiversità e nel governo sostenibile del territorio e analizzare gli scenari nazionali e internazionali che si vanno delineando in termini di fabbisogno di ricerca e innovazioni nel settore delle produzioni vegetali e animali.

In Italia, al pari di molti altri paesi del mondo, il mercato del biologico è in continua crescita; nel Belpaese, secondo studi recenti, le vendite dei prodotti certificati biologici sono cresciute del 10,3% nei primi sei mesi del 2017, dato che conferma il +13,4% registrato nei dodici mesi precedenti. Il valore delle vendite del settore è quintuplicato rispetto al 2000 e nel 2016 l’export del bio italiano è aumentato del 15% ed è risultato pari al 5% dell’intero export agroalimentare nazionale.

Alle tendenze di mercato corrispondono anche le scelte degli agricoltori che, nel 2016, hanno convertito al biologico 300mila ettari portando a quota 1,8 milioni gli ettari coltivati con il metodo biologico (erano 1,5 milioni nel 2015 e 502.000 nel 2000). Parimenti i produttori bio sono passati da 45.200 nel 2015 a 55.600 nel 2016.

Anche sul fronte dei consumatori l’accresciuta coscienza ecologica, il cambiamento degli stili di vita e delle scelte di consumo, hanno spinto le famiglie a rivolgersi sempre più spesso ai prodotti bio: nel 2017 il 78% delle famiglie italiane ha acquistato almeno un prodotto biologico contro il 53% del 2012.

Nel complesso, quindi, sussistono tutti i presupposti per un duraturo e consistente sviluppo del metodo di produzione biologico, che sta dimostrando la capacità di conciliare sostenibilità economica, sociale e ambientale e un approccio efficace nel contrasto al cambiamento climatico. Al pari di altri settori, anche per il biologico la crescita dovrà essere supportata dall’innovazione e dalla ricerca delle quali le aziende agricole sentono particolarmente il bisogno date le specifiche problematiche multidisciplinari del settore.

Al termine dell’incontro, alle 13.00 circa, si terrà una conferenza stampa di presentazione del protocollo di intesa tra Accademia dei Georgofili e Federbio.

La giornata di studio si svolge con il patrocinio di Conferenza Regioni e Province autonome, Anci Toscana, Cnr, Crea, Tp Organics-European technology Platform.

Scopri i dettagli del convegno "Quale ricerca e quali strumenti di trasferimento dell'innovazione per l'agricoltura biologica"