Come ha specificato l'assessore regionale all'agricoltura Fernanda Cecchini, dal giugno scorso gli uffici regionali, gli uffici territoriali delle ex comunità montane e quelli delle organizzazioni agricole hanno raccolto le segnalazioni da parte delle aziende sulla riduzione delle rese produttive.
Un calo produttivo registrato in tutti i comparti, dai seminativi al vino, dall'olio ai frutteti, con conseguenze anche sulla zootecnia.
In tutti i comuni, sia nella provincia di Perugia, sia in quella di Terni, sono stati registrati danni alle coltivazioni che superano la soglia del 30% prevista dalla normativa.
Completate le verifiche sarà fornita al ministero la delimitazione delle aree danneggiate, che riguarda tutto il territorio dell'Umbria, è sarà richiesta l'attivazione di tutti gli strumenti previsti dalla normativa nazionale, dalle agevolazioni fiscali e previdenziali ai contributi e ai prestiti, per favorire la ripresa dell'attività economica e produttiva.
Dietro richiesta delle regioni, il governo, visto la gravità della siccità, ha già previsto una deroga, estendendo i benefici a compensazione dei danni anche alle aziende non coperte da polizze assicurative agevolate per questa tipologia di rischi.
Nel provvedimento approvato dalla giunta regionale sono stati fissati anche i termini per la presentazione delle domande dei benefici. Dopo che il ministero riconoscerà il carattere di eccezionalità, con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, gli agricoltori avranno 45 giorni di tempo per presentare le richieste di aiuto.
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Fonte: Regione Umbria