Piove troppo poco in Sila e la situazione inizia a diventare preoccupante per le piane irrigue della provincia di Crotone.
E’ di ieri, 9 ottobre 2017, la notizia della fine della disponibilità di acqua dei laghi dalla Sila – 6 milioni di metri cubi - per l’irrigazione diretta al Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese e destinata agli orticoltori dell’altopiano di Isola Capo Rizzuto e del Fondo valle fiume Tacina.
AgroNotizie ha raggiunto oggi – 10 ottobre 2017 - l’ufficio irrigazione del Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese da dove riferiscono: "Confermiamo che da questa mattina alle ore 9,00 la A2A ha interrotto la fornitura idrica proveniente dalla diga di Smigliarite e dalla vasca di accumulo Carusia".
Lo scorso 28 agosto, in occasione di una riunione in Regione Calabria, l’A2A aveva concordato con il Consorzio di bonifica la disponibilità di 4,5 milioni di metri cubi provenienti dalla diga di Smigliarite e 1,5 milioni di metri cubi dalla vasca di Carusia.
"In realtà – spiegano al Consorzio - questa seconda risorsa era già stata data dal Consorzio al bacino del fiume Neto e quindi la reale disponibilità per i nostri consorziati, poi effettivamente erogata da A2A, era di 4,5 milioni di metri cubi e oggi si è esaurita, per il protrarsi della siccità, che già durante l’estate ha comportato la riduzione degli apporti idrici del 20%". A2A invia l’acqua allo Ionio crotonese dai laghi della Sila: Arvo e Ampollino.
"Purtroppo continua a non piovere sulla Sila, altra nostra fonte di approvvigionamento e monitor della situazione è il fiume Solea, che viene da lì – spiegano al Consorzio – mediamente captiamo da questo fiume fino a 2000 litri al secondo durante l’inverno e tra i 500 ed i 700 litri durante l’estate, in questo momento possiamo prelevare 300 litri ed in questa estate siccitosa siamo arrivati a circa 250, quindi le precipitazioni degli ultimi giorni non sono state rilevanti".
"La disponibilità di 6 milioni di metri cubi d’acqua al secondo aveva consentito nelle scorse settimane, grazie all'opera ed al lavoro quotidiano di programmazione svolto dal Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese, di proseguire la fornitura irrigua per le prime colture e garantito l'avvio della piantumazione del finocchio nelle aree vocate dell'altopiano di Isola di Capo Rizzuto" si afferma nella nota di Coldiretti Calabria di ieri.
Purtroppo, l'attuale situazione continua ad essere caratterizzata dalla siccità e quindi si ripropone il problema della carenza idrica con la reale possibilità che gli agricoltori potranno vedere compromessa la coltura del finocchio che sorregge buona parte l'economia agricola del comprensorio.
"In presenza di tale situazione di criticità – afferma la nota di Coldiretti - è evidente che occorre trovare e individuare la soluzione idonea per attenuare la crisi idrica. Per questo chiediamo alla Regione Calabria di attivarsi per trovare insieme una soluzione idonea e non acuire lo stato di sofferenza degli agricoltori già gravati dai notevoli costi sostenuti".