Arriverebbero a 150 milioni di euro le perdite dell'agricoltura toscana dovute alla carenza idrica, secondo una prima stima della regione.
E se da un lato la regione, con il decreto del governatore Enrico Rossi ha stanziato 4 milioni per la realizzazione urgente di 22 pozzi nelle zone più critiche del territorio e in Val di Cornia è stata attivata l'opera per poter utilizzare in agricoltura le acque di scarico civili depurate, in molte zone la situazione continua a peggiorare.
Tra queste la Versilia, in provincia di Lucca, dove il livello del lago di Massaciuccoli è sceso sotto il livello di guardia, arrivando fino a 30 centimetri sotto il livello del mare.
Un lago costiero con uno specchio d'acqua di 700 ettari, circondato da altri 1300 ettari di zona paludosa, all'interno del Parco naturale di Migliarino Massaciuccoli e San Rossore.
Un lago che oltre al suo enorme valore ambientale, e culturale - fu amato dal compositore Giacomo Puccini che qui aveva la sua villa di caccia - funziona da riserva idrica per tutto il comparto agricolo della zona, che comprende i seminativi e i frutteti delle zone bonificate già in età medicea e tutto l'importate settore ortoflorovivaistico delle serre della Versilia.
Un settore che questo inverno ha dovuto fare i conti con un'ondata di gelo particolarmente rigida, che ha portato a danni in pieno campo e aumenti di costi nelle serre e che ora rischia di trovarsi seriamente alle prese con la siccità.
In questi giorni infatti il Consorzio di bonifica Anbi Toscana Nord ha sospeso le concessioni per la derivazione dell'acqua del lago. Quindi non sarà possibile prelevare l'acqua per l'irrigazione fino a nuovo ordine.
Intanto oggi in regione si terrà un seminario per fare il punto sulla situazione e discutere dei necessari interventi strutturali per evitare che la siccità torni ad essere un problema emergenziale.