La sottomisura ha lo scopo di compensare in tutto o in parte gli svantaggi dovuti ai vincoli prevista dalla Direttiva Ce 147/2009 e dalla Direttiva 43/92 Cee che gli agricoltori o i gestori delle aree interessate devono rispettare per la tutela degli uccelli selvatici e la conservazione degli habitat naturali.
Le cosiddette aree Natura 2000 infatti non sono riserve integrali dove le attività umane sono escluse, anzi. Le direttive comunitarie riconoscono il valore della presenza dell'uomo, spesso secolare, e delle sue attività tradizionali che hanno permesso un equilibrio tra uomo e ambiente.
Alle aree agricole, per esempio, sono legate numerose specie animali e vegetali ormai rare e minacciate per la cui sopravvivenza è necessaria la prosecuzione e la valorizzazione delle attività tradizionali, come il pascolo o l'agricoltura non intensiva.
Così con piani di gestione specifici nelle aree Natura 2000 si mira a tutelare la biodiversità naturale. Creano importanti servizi eco sistemici e favoriscono una gestione sostenibile delle risorse.
In particolare sono previste sette azioni:
- Misure di conservazione degli Habitat 6210 e 6510 nei siti Natura 2000
- Misure di conservazione necessarie al mantenimento dell'avifauna
- Misure di conservazione di aree Natura 2000 riconducibili agli Habitat 91E0 e 92A0
- Redazione di piani di gestione delle aree aperte per le aziende che gestiscono più di 10 ettari di pascolo
- Misure di conservazione relative alla realizzazione di fasce inerbite
- Recupero delle aree di prateria invase da arbusti
- Recupero delle aree di prateria degradate dalla presenza di specie erbacee invasive.
Azioni che ovviamente comportano un costo per l'agricoltore e un calo della produttività, che i finanziamenti della sottomisura tendono a compensare.
Attualmente la disponibilità finanziaria è di circa 650mila euro derivanti dal Fesar, con una spesa pubblica totale di 1,5 milioni di euro.
La scadenza per la consegna delle domande è il 15 maggio 2017.
Per ulteriori informazioni si rimanda al bando e al responsabile regionale del procedimento Sergio Urbinati al numero 071/8063596 e all'indirizzo e-mail sergio.urbinati@regione.marche.it.