Si tratta di interventi che metteranno a disposizione complessivamente quasi 22 milioni di euro, come ha specificato l'assessore all'Agricoltura Anna Casini, di cui quasi 5 milioni saranno destinati agli accordi agroambientali d'area per la tutela delle acque.
"Mettiamo a servizio degli imprenditori agricoli e del territorio nuove e ingenti risorse, dopo le modifiche apportate ad alcune linee di intervento del Psr 2014-2020 la cui opportunità era stata condivisa con le associazioni di categoria, in base ai risultati della prima fase di attuazione del programma" ha commentato l'assessore.
Così anche per la campagna 2017 sarà riaperta la possibilità di presentare nuovi accordi agroambientali e di integrare quelli esistenti.
Altri bandi riguarderanno poi la produzione integrata, la conversione verso metodi di produzione biologica e il loro mantenimento, la gestione sostenibile dei pascoli e i pagamenti compensativi per le zone agricole Natura 2000.
Tutti i nuovi bandi avranno uno schema unico, così da semplificare le procedure e ridurre il carico burocratico per i beneficiari, prevedendo modalità di accesso uniformi, criteri di ammissibilità e di selezione chiari e di facile controllo.
I primi bandi verranno pubblicati in questi giorni con scadenze previste per il 15 maggio 2017, mentre per le misure relative agli accordi agroambientali d'area, che possono essere promosse da comuni, loro associazioni, enti gestori di aree protette e associazioni di agricoltori, il termine è fissato al primo ottobre prossimo.
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Fonte: Regione Marche