I bioprodotti, ossia prodotti di origine vegetale per usi non alimentari o per la nutraceutica, rappresentano una nuova opportunità di reddito e di innovazione per le aziende agricole e industriali toscane. Il progetto Cobraf, Coprodotti da BioRaffinerie, approvato a inizio 2017 in seguito al bando della misura 16.1 del Psr della Regione Toscana, prevede l’avvio di filiere agroindustriali regionali basate su quattro colture oleaginose: canapa, cartamo, lino e camelina.
L’obiettivo strategico è la creazione di una piattaforma logistica regionale, articolata in alcune bioraffinerie territoriali, in grado di trasformare le diverse materie prime delle quattro colture – olio, panello residuo, paglie e in alcuni casi foglie e fiori – da destinare a diversi settori industriali toscani.
L’incontro, organizzato dall’Associazione Chimica Verde in collaborazione con l’Accademia dei Georgofili, partner dell’iniziativa, ha l’obiettivo di presentare il progetto e di raccogliere suggerimenti e dichiarazioni di interesse di aziende e di enti a partecipare al Gruppo operativo Cobraf.
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Fonte: Accademia dei Georgofili