Una realtà dove gli aspiranti imprenditori, armati di buone idee e tanta determinazione, possono trovare l'ambiente ideale per far crescere il propio business, affiancati da consulenti per la parte manageriale e scientifica.
"La Lombardia è la prima regione d'Italia per produzione agricola. A Milano si incontra il mondo rurale con quello scientifico e innovativo", ha spiegato il sindaco Sala aprendo il convegno.
"Con Expo 2015 abbiamo portato il mondo a Milano e ci siamo candidati al ruolo di guida per traghettare il paese verso l'agricoltura del futuro".
Ad aggiudicarsi la vittoria della terza edizione di Alimenta2Talent è stata Mycoplast, una startup varesina che ha messo a punto dei materiali polivalenti realizzati con scarti agricoli e micelio proveniente dai funghi.
Mogu, questo il nome del prodotto, può essere utilizzato come materiale da costruzione per le sue qualità isolanti e fonoassorbenti, ma anche come imballaggio industriale o packaging di design.
Sono quattro i finalisti della terza edizione di Alimenta2Talent. Spirufarm, un'azienda agricola che produce spirulina, un'alga che sta entrando sempre di più nella nostra alimentazione (ne abbiamo parlato qui). Italbugs, startup attiva nello sviluppo di metodi di allevamento di insetti per l'alimentazione umana (ne abbiamo parlato qui).
Agri-dron, società siciliana che utilizza i velivoli senza pilota per fornire servizi di agricoltura di precisione alle aziende (ne abbiamo parlato qui). E MendelProject, che ha messo a punto un fitotrone in miniatura che permette il completo controllo delle colture e la condivisione dei dati in cloud.
L'evento di Milano è stato un modo per fare un bilancio sui tre anni di Alimenta2Talent, ma è stata anche l'occasione per lanciare un nuovo ambizioso progetto: OpenAgri.
Il Comune, insieme al Ptp, alla Camera di commercio cittadina, al Politecnico e all'Università degli studi di Milano, si è infatti aggiudicato un bando europeo destinato all'agricoltura periurbana. Lo scopo di Bruxelles è sviluppare le zone agricole intorno alle città, aree che fanno da collante tra le periferie urbane (con i loro problemi) e il mondo rurale.
Con un budget di 6,2 milioni di euro, il Comune intende ristrutturare la cascina Nosedo, a Vaiano Valle, per trasformarla in un polo di innovazione per l'agricoltura e di inclusione sociale per la periferia della città. Innovazione prima di tutto.
In OpenAgri verrà installato un impianto per l'acquaponia, tecnica che mette insieme produzioni vegetali ed itticoltura. "La cascina di Vaiano Valle diventerà un hub per lo sviluppo di nuove tecnologie", spiega Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il lavoro, attività produttive e commercio. "Innovazione lungo tutta la filiera, dalla produzione degli alimenti fino alla distribuzione, passando per la lavorazione e la conservazione. Faremo sperimentazione in nuovi ambiti, come il recupero dei materiali di scarto e la logistica dell'ultimo miglio".
Per Milano non si tratta di finanziamenti a fondo perduto, ma di veri investimenti per la crescita economica della città. Basti pensare che se in Italia le startup innovative registrate sono 5.439, ben 802 si trovano a Milano.
"Il settore FoodTech sta raccogliendo enormi investimenti in tutto il mondo. Solo nel 2015 le startup hanno ricevuto 5.7 miliardi di dollari per fare innovazione", spiega Gianluca Carenzo, managing director del Parco tecnologico padano. "Noi vogliamo agganciare questo trend e sviluppare soluzioni innovative portando valore aggiunto lungo tutta la filiera, dalla produzione agricola fino al consumo".