La Regione Molise ottiene la modifica di due criteri di selezione del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 dal Comitato di sorveglianza e proroga di due mesi la vigenza del bando del secondo step della misura 4 - sottomisura 4.2 "Investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli", che era in scadenza il 30 settembre 2016, per consentirne la piena applicazione.
In ballo vi sono contributi pubblici per 3,5 milioni di euro. E' la seconda proroga per il secondo step di questa misura, originariamente in scadenza lo scorso 30 luglio.
 
La modifica consente alle aziende che presentano i progetti di trasformazione e commercializzazione di ricevere una premialità più legata all'effettivo utilizzo di materia prima agricola proveniente da microimprese, con l'effetto di formare sul territorio delle vere e proprie microfiliere commerciali.
 
Infatti, con determinazione n.31 del 28 settembre 2016, a firma del direttore del IV dipartimento Massimo Pillarella, l'assessorato alle Politiche agricole e forestali della Regione Molise ha reso noto la concessione di una seconda proroga al 30 novembre 2016 del termine di scadenza del secondo step del bando attuativo della misura 4 - sottomisura 4.2 del Psr 2014-2020.
Ciò al fine di consentire ai potenziali beneficiari di adeguarsi alle nuove disposizioni introdotte dalla modifica ai criteri di selezione al Programma di sviluppo rurale, la cui approvazione è stata notificata agli inizi di settembre.
 
In particolare, il Comitato di sorveglianza del Psr Molise 2014-2020, nella seduta del 15 giugno 2016, ha approvato la modifica dei criteri di selezione della misura 4 - sottomisura 4.2 sostituendo il principio "Livello di coinvolgimento agricoltori regionali" con quello del "Livello di coinvolgimento piccoli agricoltori con prodotto standard minore o uguale a 20mila euro".
 
Restano invariati  i due criteri di selezione in cui è articolato il principio e sono "Approvvigionamento materia prima da agricoltori regionali oltre 60% del fabbisogno" e "Approvvigionamento materia prima da agricoltori regionali oltre 30-60% del fabbisogno".
 
A questo punto, le imprese agricole più grandi che presenteranno progetti di trasformazione dei propri prodotti agricoli e di quelli dei piccoli produttori agricoli loro contermini, avranno una premialità massima di 10 punti, con un peso del 9,5% sul punteggio totale.
A patto che effettivamente l'approvvigionamento provenga da microimprese agricole, con un prodotto standard minore o uguale a 20mila euro annui.