Il tour si articolerà in sei tappe: da Torino a Bari, passando per Milano, Bologna, Roma e Napoli.
Ogni tappa durerà due giorni e sarà un'occasione importante per presentare l'attività delle startup, conoscere i produttori e scovare le eccellenze territoriali. Cene e aperitivi all'aperto, dibattiti e incontri: ogni piazza toccata dal tour si trasformerà in un Food innovation village, piccoli festival dell'innovazione e della sharing economy in cui le persone potranno condividere idee, scoprire e provare con mano le iniziative delle varie startup, dal social eating alla lotta agli sprechi.
Food innovation e filiera corta
I protagonisti saranno la filiera corta e la Food innovation: a bordo di un Food Truck, con cameraman e storyteller a seguito, si percorreranno mille chilometri, toccando sei città per raccontare l'Italia dei contadini, le tipicità locali, ma soprattutto l'innovazione nel food.
Il tour prenderà il via a Torino il 24 settembre in occasione del Salone del gusto terra madre dove sosterà fino al 25 settembre per poi proseguire verso Milano (29-30 settembre), Bologna (1-2 ottobre), Roma (6-7 ottobre), Napoli (8-9 ottobre) e si concluderà a Bari (14-15 ottobre).
Ad animare le varie tappe saranno oltre trenta startup che sotto l'ala organizzativa di Seeds&Chips, Global food innovation summit - III edizione a Milano 8-11 maggio 2017 - porteranno l'innovazione in piazza per far concretamente provare ai consumatori di tutta Italia tutte le realtà che promuovono socialità e sharing economy.
In prima linea, Gnammo, il portale di social eating più grande in Italia, e Last minute sotto casa, piattaforma che permette ai negozianti di vendere ai cittadini del proprio quartiere i prodotti alimentari invenduti a fine giornata a prezzo scontato, salvando così tonnellate di cibo dalla spazzatura.
A supportare l'evento sarà anche Cucina mancina, la food community per i 'mancini alimentari', ossia vegetariani, vegani o chi soffre di intolleranze o allergie.
Il tour sarà anche occasione per L'Alveare che dice sì! di incontrare i contadini e dare voce ai loro prodotti: un giorno a tappa sarà quindi dedicato all'incontro con i produttori e alla visita alle aziende agricole, per conoscere le storie, i gusti e i profumi di tradizioni locali e secolari che continuano a fare la storia dei territori.
Il 24 e 25 settembre la prima tappa a Torino
Il viaggio inizia a Torino. Qui il tour sosterà il 24 e 25 settembre con il Food innovation village in via Carlo Alberto.
Accanto a L'Alveare che dice sì! e Seeds&Chips, oltre a Last minute sotto casa e Gnammo, ci saranno anche Fanceat, la startup che realizza box contenenti ingredienti per realizzare a casa propria i menù dei grandi chef, Addento, che promuove proteine alternative, Orti alti, startup che segue il processo di realizzazione e gestione di orti pensili, Rebox, che presenta i suoi contenitori contro lo spreco di cibo e Responsability food care, il progetto che concilia cultura e cibo sostenibile.
Tante le attività che animeranno il weekend torinese: si comincia il 24 settembre con la conferenza "Orti e arnie trasformano la città" con la partecipazione dell'assessore all'Ambiente Stefania Giannuzzi (ore 10.00-12.00) e si prosegue con un aperitivo con degustazione organizzato da Vegolosi (ore 12.30-13.00) e laboratori dedicati ad adulti e bambini realizzati da Responsability food care.
Alle ore 20.00 la giornata si concluderà con lo spettacolo "Italia che cambia" e con la cena di social eating #AMAtriciana organizzata da Gnammo, il cui ricavato sarà devoluto in beneficienza alle popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia.
Domenica 25 settembre la giornata sarà animata dai laboratori organizzati da Responsability food care.
Alle 18.00 ci sarà lo spettacolo "Orti insorti" e dalle 19.00 alle 21.00 sarà la startup Fanceat ad animare il Food innovation village con lo showcooking Tapas gourmet del cuoco Riccardo Ferrero.
Tanta buona musica chiuderà infine la prima tappa dell'Alveare on tour.