"La sfida digitale è la sfida del futuro, anche per il made in Italy agroalimentare che dobbiamo tutelare con tutti i mezzi a disposizione. Il Governo italiano c'è. Siamo l'unica istituzione al mondo ad avere da oltre un anno un accordo proprio con Alibaba per proteggere i nostri prodotti, rimuovendo quelli falsi dagli scaffali virtuali come succede per i grandi brand. Crescere sui mercati esteri vuol dire infatti non solo cogliere le opportunità offerte da queste piattaforme internazionali di commercio, ma anche dare garanzie ai cittadini-consumatori e alle nostre imprese.
Proseguiamo dunque il lavoro intrapreso e puntiamo a chiudere nuove intese in vista di settembre quando, come annunciato dal fondatore Jack Ma a Vinitaly 2016, è in programma la prima giornata mondiale del vino di Alibaba"
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Queste le parole del ministro Maurizio Martina nel corso di un incontro del tredici giugno 2016, svoltosi presso la sede dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi.
Presenti i vertici nazionali ed internazionali di Alibaba group, rappresentati dal responsabile per la proprietà intellettuale Matthew Bassiur e dal country manager Rodrigo Cipriani Foresio, e il capo dipartimento dell'Icqrf Stefano Vaccari.

Tema del giorno, l'attuale stato di cooperazione tra Alibaba e il Mipaaf per la protezione dell'agroalimentare italiano e le prospettive di sviluppo, tra cui la possibilità di incrementare la protezione ad altre piattaforme di commercio elettronico del gruppo, comprese quelle B2C che solo in Cina contano 423 milioni di clienti registrati.