800 milioni di euro in tre anni. E’ questo il plafond per il settore agroalimentare della Regione Piemonte, risorse che rientrano nel fondo complessivo da 6 miliardi di euro per i prossimi tre anni messi a disposizione dal gruppo Intesa San Paolo, sulla base dell’accordo siglato a gennaio fra l’istituto di credito e il ministero delle Politiche agricole.

La partnership “Diamo credito all’agroalimentare” punta a incentivare gli investimenti in innovazione e internazionalizzazione, per agevolare l’export, oltre a favorire il ricambio generazionale e la formazione. Il totale delle risorse per il Piemonte potrà potenzialmente generare nella regione nuovi investimenti per oltre 1 miliardo di euro.

L’accordo si propone innanzitutto di facilitare l’utilizzo dei fondi comunitari previsti dai Psr per il periodo 2014-2020, che assegnano al Piemonte risorse a circa 1,1 miliardi di euro. Molto importante poi tutto il percorso che dovrà essere fatto, a livello regionale, per la valorizzazione delle principali eccellenze agroalimentari, in particolare il vino e la carne.

I vini piemontesi di Langhe, Roero e Monferrato sono stati i primi nel 2015 per crescita dell’export, mentre per quanto riguarda il settore zootecnico, in Piemonte si concentrano il 14% dei bovini allevati in Italia. Anche le carni piemontesi hanno segnato una crescita significativa delle esportazioni rispetto ai valori del 2008.

Il primo incontro di presentazione, avvenuto a Torino, sarà seguito ad altri incontri per le principali città italiane, dove sarà presentato l’accordo Mipaaf-Intesa San Paolo e i risvolti a livello locale.