In fiera saranno presenti complessivamente 301 marchi (146 espositori diretti da 13 regioni italiane) dall’Italia e dall’estero con le principali aziende di prodotti, macchine e attrezzature per l’agricoltura e tutto ciò che riguarda il mondo rurale montano. Tutti gli spazi espositivi nei padiglioni sono occupati e l’esposizione si estende anche a due aree esterne in prossimità dei due ingressi del pubblico. Presenti in esposizione, tra le altre, anche aziende legate al settore del giardinaggio e del florovivaismo, con una bella varietà di prodotti e piccole attrezzature da utilizzare nella cura dell’orto e del giardino di casa, nonché, novità di quest’anno, delle aree dedicate alle filiere, della canapa e della gelsibachicoltura, e alla Strada del fagiolo.
Agrimont è davvero la fiera di primavera, che coinvolge il mondo dell’agricoltura di montagna, ma che dà anche spazio ai prodotti della natura: sono infatti sempre molto ricercati dai visitatori gli stand che propongono i prodotti tipici dell’agricoltura di montagna, come formaggi, miele e insaccati. L’agricoltura di montagna, oltre alla produzione di alimenti di alta qualità, fornisce molteplici servizi come il mantenimento di un paesaggio aperto e fruibile, la conservazione delle biodiversità, la protezione delle risorse naturali, il mantenimento di un livello minimo di popolazione, la salvaguardia delle infrastrutture e la conservazione della cultura e delle tradizioni: presupposti indispensabili anche per uno sviluppo turistico del territorio.
Il quadro espositivo di Agrimont si completa con la presenza di importanti aziende del comparto zootecnico, da sempre un settore strategico per l’agricoltura di montagna. La zootecnia costituisce l’elemento portante dei territori rurali delle regioni montane: lega saldamente l’uomo alla montagna, garantisce una presenza umana diffusa, rispettosa delle leggi naturali e attenta a non depauperare le risorse.
In occasione della manifestazione longaronese sono in programma anche numerosi eventi convegnistici e di approfondimento organizzati per lo più dalle associazioni di categoria, da sempre protagoniste della rassegna.
Proprio domani, 2 aprile, si terrà alle 9.00 il convegno su “La certificazione Pefc come strumento di valorizzazione delle filiere forestali” a cura di Coldiretti Belluno e nel pomeriggio alle 15.00 il convegno “Alla ricerca di resistenze per il fagiolo di Lamon della vallata bellunese Igp”. A seguire l’incontro organizzato dal Consorzio turistico Dolomiti Prealpi sulla “Carta d’Identità per lo sviluppo turistico”, ossia la storia, i progetti e le prospettive del territorio in termini di sinergia tra i suoi prodotti (agricoltura) e i servizi (turismo) con la presentazione di un caso specifico: la Strada del fagiolo.
L’orario d’apertura di Agrimont 2016 è il seguente: sabato e domenica dalle 9 alle 19, venerdì 8 aprile dalle 14.30 alle 19.
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Fonte: Agrimont