“Arriva a Pistoia un direttore che arricchirà il mondo agricolo della nostra provincia con l’esperienza acquisita in tante realtà produttive italiane” afferma Michela Nieri, presidente di Coldiretti Pistoia. “Ringraziamo per il lavoro svolto Vincenzo Tropiano, che va a dirigere Coldiretti Salento”.
“Sono orgoglioso di essere a Pistoia in un momento di grande fermento. Pistoia nel 2017 sarà la capitale italiana della cultura, - dichiara Ciampoli - come Coldiretti evidenzieremo la bellezza e la valenza che l’agricoltura ha rappresentato nei secoli per il territorio: da “forno per il pane” ai tempi dei romani, a “capitale del verde” oggi, grazie ai tantissimi imprenditori agricoli del settore florovivaistico. Un’assoluta eccellenza ed un patrimonio che è, e sarà ancor di più, al centro dell’azione politico/sindacale della Coldiretti, a tutti i livelli: partendo da Pistoia fino a Bruxelles, passando da Firenze e da Roma, affinché ottenga le giuste tutele, i riconoscimenti e gli stimoli”.
Il nuovo direttore si riferisce, tra l’altro, al pressing sul governo italiano e sull’Ue affinché vengano neutralizzati i cavilli meramente burocratici di alcuni Stati per bloccare le esportazioni di piante dall’Italia ed all’introduzione della detraibilità delle spese sostenute per interventi di sistemazione a verde di giardini ed altre aree private, al pari di ristrutturazioni edilizie ed acquisto di mobili ed elettrodomestici.
“Interventi che avrebbero effetti positivi per il nostro territorio. Insieme a tutte le aziende della provincia, dalla Piana alla Montagna, dal Montalbano alla Valdinievole, - aggiunge Ciampoli - supereremo le tante difficoltà che il mondo agricolo, e non solo, sta affrontando in questi anni”.
Mercati e botteghe di Campagna amica, difesa del made in Italy, stimolo alla sburocratizzazione ed al buon uso delle risorse dei fondi Ue, indirizzati a giovani ed alle filiere produttive. Sono questi gli strumenti messi in campo da Coldiretti perché la “nostra visione di futuro si concretizzi - spiega il nuovo direttore - con l’agricoltore, fulcro del buon vivere”.
Cura dell’ambiente e del verde, alimentazione genuina con prodotti a filiera corta e tracciata, portano ad un sano sviluppo economico. E, le produzioni agroalimentari d’eccellenza, la bellezza e l’utilità di piante ornamentali e fiori “fanno di Pistoia un territorio che dà e darà opportunità e futuro alle nuove generazioni”.