Alla 112 esima edizione di Fieragricola c'erano tutti. All'inaugurazione del 3 febbraio è stato presente il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, mentre, nei giorni seguenti, si sono aggirati per gli stand oltre 130 mila visitatori, di cui il 15 percento provenienti dall'estero. Non a caso la manifestazione ha registrato un aumento delle presenze straniere pari al 5 percento rispetto alla scorsa edizione, avvenuta nel 2014.

La maggior partecipazione straniera sembra dovuta all'organizzazione di oltre 100 convegni e workshop, a cui hanno partecipato 10 mila persone, e all'investimento sull'innovazione e la sostenibilità da parte degli organizzatori dell'evento, che si colloca tra le più importanti manifestazioni biennali in ambito agricolo sia in Italia sia in Europa.

E' stata sicuramente una scelta strategica cambiare le date della rassegna, escludendo la domenica, poichè in questo modo hanno potuto partecipare un maggior numero di operatori del settore, provenienti anche dal centro e dal sud Italia, ed un maggior numero di professionisti stranieri. Questi provenivano non solo da Germania, Svizzera, Francia, Austria, Spagna, Paesi poco presenti nelle scorse edizioni, ma anche da Serbia, Slovenia, Croazia, Russia, Repubblica Ceca e Romania, stati sempre più interessati al mercato italiano. Inoltre l’Irlanda è stata il Paese ospite di quest'edizione, che da quest'anno si arrichisce della presenza fissa di un Paese straniero.

La manifestazione ha potuto contare su mille aziende espositrici e 600 animali, che hanno occupato 9 padiglioni e 2 spazi esterni. I 50 mila metri quadrati adibiti all'esposizione sono stati divisi tra i diversi settori dell'agricoltura: la meccanica agricola, la zootecnia, le energie rinnovabili, le sementi, gli agrofarmaci, il vigneto e frutteto, la cura del verde e l’attività forestale.
 
Numerosi visitatori si aggirano nello stand del gruppo SDF
 
Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, ha dichiarato: "Il bilancio è positivo: Fieragricola risulta sempre più un punto di riferimento per la promozione ed il rilancio in agricoltura".
Ha poi proseguito: "Noi abbiamo investito molto sul business e l'internazionalità della rassegna e quest'anno siamo stati premiati dalle aziende espositrici, che hanno apprezzato il cambio di data e la qualità degli acquirenti".

Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, ha aggiunto: "L'aumento delle presenze straniere è un segnale importante. Negli ultimi anni abbiamo stretto legami con numerosi Paesi esteri con lo scopo di incrementare il livello di internazionalità di Fieragricola". 
Ha voluto precisare: "Uno dei nostri obiettivi era realizzare manifestazioni in aree strategiche per l'agricoltura, quali il Nord Africa e il Medio Oriente. Per questo motivo, accompagneremo una delegazione italiana in Marocco ed Etiopia a maggio e stiamo sviluppando un progetto fieristico in Iran".

Il Focus Africa, organizzato a Verona con lo scopo di far conoscere le opportunità di business nel continente, ha portato ad un aumento degli operatori provenienti da Egitto, Marocco, Algeria, Sudafrica, Camerun, Mozambico, Angola ed Etiopia. Anche l'Iran ha partecipato alla manifestazione, con una delegazione commerciale composta da 30 top buyer privati e istituzionali.
 
La fiera ha sviluppato il dibattito sull’innovazione e sulla sostenibilità in agricoltura mediante convegni, workshop, premi e concorsi. Infatti Fieragricola, ha voluto premiare l’impegno nella ricerca delle aziende espositrici del comparto meccanico e zootecnico ed ha organizzato il 15 esimo European Open Holstein Show, dedicato alla razza Frisona, la 48esima Mostra nazionale della bruna e il Meeting Interbull, incentrato sulla genomica delle bovine da latte.

Le sorprese della manifestazione non finiscono qui. Un'altra novità è rappresentata dal debutto assoluto di KazakistanCuba, piattaforma di riferimento per tutto il centro America. La delegazione cubana ha scelto la manifestazione come prima tappa in Italia, che ha siglato un Memorandum di intesa con l'isola in occasione della visita del primo ministro Matteo Renzi e del viceministro allo sviluppo economico Carlo Calenda.

Al viaggio degli operatori cubani in Italia hanno collaborato il Mise, ICE-Italian Trade Agency, FederUnacoma, Veronafiere e Sace, in vista dell'ulteriore sviluppo della meccanica agricola e delle tecnologie legate alla zootecnia.
 
L'incontro tra Giovanni Mantovani, Isamary Gonzales e Claudio Valente a Verona
 
Il vicepresidente vicario di Veronafiere, Claudio Valente, dopo aver incontrato i delegati cubani e i rappresentanti del ministero dell’agricoltura dell’Avana, ha dichiarato: "L'edizione di quest'anno di Fieragricola 2016 si è configurata all'insegna dell'innovazione e della sostenibilità" Ha continuato: "A Verona, città importante per l’agroalimentare europeo e rappresentante di quasi il 50 percento delle manifestazioni nazionali dedicate al settore primario, saranno esposti le tecnologie e i mezzi più all’avanguardia".

All'incontro ha partecipato anche il consigliere economico commerciale dell’ambasciata cubana, Isamary Gonzalez, che ha detto: "L’agricoltura e la sicurezza alimentare sono obiettivi prioritari per Cuba. Penso che questa collaborazione ci permetterà di stringere legami forti con le eccellenze agricole italiane" Ha poi aggiunto:"L’Italia è un alleato fondamentale, il secondo partner a livello europeo e l’ottavo a livello internazionale, e Cuba ha bisogno di alleati per crescere nei campi della meccanica agricola e della trasformazione alimentare".

Sembra soddisfatto Giovanni Mantovani, che ha dichiarato: "Fieragricola è la manifestazione giusta per conoscere tecnologie, know how e soluzioni all’avanguardia per l’agricoltura internazionale. Spero che sarà possibile collaborare in vista dell’edizione 2017 di Fiagrop, fiera cubana dei settori primario e delle pietre naturali, che potrebbe essere di grande interesse per il made in Italy".

Paola Brunetti, dirigente della divisione relazioni internazionali del Mise, ha sostenuto: "La collaborazione con Cuba per noi è strategica e ci impegnamo seriamente nella ristrutturazione del settore agricolo cubano, grazie alla firma del Memorandum di intesa".

Massimo Goldoni, presidente di FederUnacoma, è convinto che occorra trovare "la sinergia per una partnership a tutto campo".
 
Massimo Goldoni, presidente di FederUnacoma
 
La conclusione dell'incontro è stata affidata a Valente, che ha ribadito: "Qui a Verona assicuriamo a Cuba ed al mondo un’offerta trasversale ed una forte formazione culturale rispetto ai temi dell’agricoltura".