Dall’inizio del XX Secolo l’umanità, si legge nel comunicato dell'Associazione, ha conosciuto una crescita numerica esponenziale, passando da circa 1,5 miliardi di individui di allora agli oltre 7 miliardi attuali. Questo risultato è stato possibile grazie ai progressi della scienza e della tecnologia applicati a vari ambiti della vita dell’uomo e dell’agricoltura in particolare. Il processo Haber-Bosch, ad esempio, ha permesso di effettuare la sintesi dell’ammoniaca su larga scala, consentendo quindi la produzione dei fertilizzanti di sintesi, che hanno favorito un aumento della produttività colturale, salvando la vita ad oltre 2.720.000.000 di persone (fonte: www.scienceheroes.com) che altrimenti non sarebbe stato possibile sfamare.
“In occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione occorre riportare al centro del dibattito la riflessione sulle strategie necessarie per far fronte alla crescente domanda alimentare e sul ruolo che la chimica potrà svolgere nello sviluppo di un’agricoltura sempre più innovativa e sostenibile – dichiara il presidente di Assofertilizzanti Francesco Caterini –. Stime della Fao ci mostrano che nel 2050 la popolazione mondiale toccherà i 9 miliardi di individui, con un conseguente aumento della domanda di generi alimentari pari al 70%. Rispondere a questa domanda crescente è una sfida a cui non ci si può più sottrarre. In questo senso, il supporto dato dai mezzi tecnici in agricoltura, quali i fertilizzanti, diventa fondamentale data la necessità di produrre di più con meno risorse”.
Secondo il rapporto “The state of food insecurity in the world 2015”, redatto da Fao, Ifad e Wfp, sono ancora circa 795 milioni gli individui che soffrono di carenze alimentari sul pianeta. Tale numero, certamente ancora molto elevato, è però diminuito di 167 milioni nell’ultimo decennio, ciò grazie soprattutto alla crescente diffusione delle innovazioni e delle tecnologie agricole, sottolinea Assofertilizzanti. La strada da percorrere per raggiungere l’obiettivo Fame zero è ancora lunga, un aiuto irrinunciabile può sicuramente essere quello dato dai fertilizzanti: l’unica soluzione per mantenere nel tempo la fertilità dei terreni, garantendo una maggiore produttività delle colture.
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Fonte: Assofertilizzanti