Il 9 aprile scorso nella sede dell'Agenzia del Demanio - direzione regionale Abruzzo e Molise, sede di Campobasso, la Regione Molise ha sottoscritto il primo verbale di ricognizione propedeutico al trasferimento in suo favore 315 particelle catastali costituenti parte di due rami tratturali nel Comune di Rionero Sannitico, in provincia di Isernia. Grazie a questo passaggio burocratico prende corpo la reale possibilità per la regione Molise di valorizzare a fini turistici e di promozione dell’economia rurale del territorio i tratturi: con la creazione di un Parco rurale regionale e il lancio di un’iniziativa di animazione territoriale che vada anche oltre i confini della regione.

L'assessore regionale all’Agricoltura, Vittorino Facciolla, così commenta l’evento. "E’ stato un primo passo importante, che perfeziona il trasferimento alla Regione Molise dei rami tratturali denominati 'Pescasseroli- Candela' e 'Castel di Sangro- Lucera', ricadenti nel comune di Rionero Sannitico. Un iter avviato diverso tempo fa e portato avanti con vari tavoli tecnici tra Regione e Agenzia del Demanio, che finalmente è stato formalizzato".

"La trascrizione del primo verbale di ricognizione delle aree tratturali del comune isernino - continua Facciolla - si configura come un atto importante teso a valorizzare ancor più l'immenso patrimonio “verde” dei tratturi, queste gigantesche vie del cammino dedite alla transumanza che, come Regione Molise e di concerto con il Gruppo di azione locale, sin dal 2009, si intende candidare quali patrimonio Unesco. L'obiettivo è valorizzare, dal punto di vista turistico e culturale, gli antichi percorsi tratturali ed altre vie di comunicazione di significato storico e religioso".

L’Agenzia di sviluppo rurale Moligal nel Piano di sviluppo locale aveva previsto, nel periodo di programmazione 2007/2013 proprio l’acquisizione da parte della Regione Molise delle aree tratturali ricadenti nel suo territorio. Il prossimo passo sarà la realizzazione del Parco rurale regionale dei tratturi e , al tempo stesso, un’attività di animazione che coinvolga tutte le regioni interessate all’antica pratica della transumanza: la Ciociaria in Lazio, l’area del Matese in Campania, l’Abruzzo e la Daunia in Puglia.