Sul fronte dell’internazionalizzazione, Fieragricola ha deciso di promuovere il segmento della zootecnia attraverso figure dedicate nei seguenti Paesi: Emirati Arabi Uniti, Marocco e Algeria, Regione Alpe Adria (Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Albania, Kosovo, Austria), Russia, Bielorussia, Kazakistan, Romania, India, Germania, Francia, Ungheria, Svizzera, Africa Centro-Meridionale (Camerun, Sudafrica).
"La zootecnia e le energie da fonti rinnovabili agricole costituiscono l’ossatura di Fieragricola, insieme alla meccanizzazione, agli agrofarmaci, alla multifunzione e alle aree di vigneto e frutteto – ha ricordato Diego Valsecchi, direttore commerciale di Veronafiere – e desideriamo costruire un percorso di crescita con gli stakeholder".
A Fieragricola 2016 sono previsti quattro padiglioni per le bioenergie (il 12), le mostre zootecniche e le aree commerciali annesse (i padiglioni 9 e 10), le attrezzature e i prodotti per l’allevamento (l’11). Gli obiettivi di Fieragricola sono offrire uno sguardo più ampio all’estero e dedicare un’attenzione crescente alla sostenibilità dell’allevamento, delle filiere zootecniche e delle produzioni agricole. Si prevede, allo stesso tempo, un allargamento delle specie animali in esposizione e delle merceologie e un rilancio delle mostre zootecniche in chiave internazionale, coinvolgendo le associazioni nazionali delle razze bovine.
Fieragricola punta al rafforzamento delle energie da fonti rinnovabili agricole, chiave di volta per sviluppare la competitività e l’efficienza delle imprese agricole. Fieragricola 2016 si inserisce in un periodo caldo di verifiche per il comparto primario, a quasi un anno dall’abolizione delle quote latte, il cui regime terminerà il prossimo 31 marzo, e all’inizio della fase di primo controllo della Pac 2014-2020.
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Fonte: VeronaFiere