“Si tratta di una grande vittoria per la città di Cesena – prosegue Lattuca – che programmando la prossima edizione del Macfrut nei padiglioni della Fiera di Rimini, ha creato i presupposti per ottenere il finanziamento odierno". Il progetto, che coinvolge anche l’Ice, punta a una capillare attività di incoming verso gli operatori stranieri, road show internazionali, forum e professional tour, nonché campagne di comunicazione sui canali media più prestigiosi a livello internazionali. Il comparto ortofrutticolo oggi costituisce la seconda voce dell’export agroalimentare italiano, tra i primi al mondo con una produzione di oltre 10 milioni di tonnellate di frutta all’anno, quasi 6 milioni di tonnellate di ortaggi e un fatturato che si aggira sui 12 miliardi di euro, di cui 4 dedicati alle esportazioni. Un comparto, dunque, che tanto pesa nella bilancia commerciale e che vede in Macfrut la vetrina più qualificata del rilancio.
“Se sono soddisfatto della notizia di Macfrut unica fiera dell’ortofrutta finanziata dal ministero dello Sviluppo economico? Certo che sì, è la conferma che siamo sulla strada giusta. Lo certificano gli espositori con già il 60% degli spazi prenotati, lo attestano le istituzioni che appoggiano il nostro progetto”. Dopo i riconoscimenti internazionali di grandi colossi del settore e del primo istituto bancario internazionale (Unicredit), il presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini mette a segno un altro colpo, quello istituzionale, e porta così alla quadratura del cerchio attorno a Macfrut 3.2.
“Il progetto triennale di sviluppo si basa su due cardini: innovazione e internazionalizzazione – prosegue Piraccini – da mesi ci stiamo muovendo su entrambi i fronti. E proprio su quello dell’internazionalizzazione il ministero ha riconosciuto i nostri sforzi di fare di Macfrut lo strumento per il rilancio dell’ortofrutta italiana. Ci siamo posti l’obiettivo di 400 nuovi buyer da tutto il mondo. Con UniCredit, l’istituto bancario attivo nel Centro Est Europa, la strada è stata tracciata con i road show di queste ultime settimane che hanno visto le aziende italiane protagoniste a Sofia e Varsavia, con i prossimi appuntamenti a Bucarest e Budapest. Nello stesso tempo stiamo proseguendo nella capillare presentazione verso i Paesi dell’Africa Sub Sahariana con i quali sono stati stretti importanti rapporti grazie alla collaborazione con il ministero degli Affari esteri, e nel Sud America”.
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Fonte: Macfrut