Con questi obiettivi la Regione Veneto ha illustrato la modifica finanziaria del Programma di sviluppo rurale ai rappresentanti della Commissione europea e del Partenariato regionale, in occasione del Comitato di sorveglianza tenutosi recentemente a Mestre. L’Autorità di gestione ha presentato il nuovo piano finanziario di fine programmazione che, nel rispetto degli obiettivi del programma, prevede uno spostamento di spesa dalle misure che nel periodo 2007-2013 hanno fatto registrare dei risparmi o un’adesione limitata da parte dei beneficiari, a quelle che in questa fase necessitano di un supporto finanziario, specialmente quelle interessate dal regime di “transizione”.
Le variazioni maggiori nell’ambito della competitività del settore agricolo (Asse 1) riguardano l’insediamento dei giovani agricoltori.
“La Misura 112 – fa presente l’assessore regionale all’Agricoltura Franco Manzato - potrà contare su ulteriori 11,5 milioni di euro, che permetteranno di finanziarie i progetti di insediamento recentemente approvati dopo il bando uscito nel 2014. Maggiori risorse per 5,2 milioni di euro, andranno anche alle attività di informazione e promozione dei prodotti agroalimentari da parte dei consorzi di tutela, ritenute strategiche in questo momento per la competitività del settore. Minori spese verranno dalle economie delle misure per l’ammodernamento delle aziende agricole, per l’accrescimento valore aggiunto dei prodotti e per la partecipazione a sistemi di qualità”.
Sul fronte del miglioramento ambientale, saranno integrate le risorse per le indennità pluriennali all’agricoltura di montagna (9 milioni), per i pagamenti di pratiche agroambientali (7,3 milioni) e per gli investimenti non produttivi, misure finalizzate a obiettivi di conservazione anche dei siti Natura 2000, stante la non attivazione delle specifiche indennità e in attesa dell’approvazione dei Piani di gestione collegati. Economie sono previste infine dagli interventi per la diversificazione e la qualità della vita nelle zone rurali (Asse 3) e dallo sviluppo locale Leader (Asse 4). In questo ambito l’Autorità di gestione ha elaborato una proiezione di spesa sulle scadenze dei prossimi mesi, tenendo conto dei possibili risparmi dovuti a decadenze e minori spese dei progetti e in funzione dell’avanzamento finanziario fatto registrare fino ad ora in questi ambiti.
“L’obiettivo è di raggiungere a fine 2015 (termine ultimo per la chiusura finanziaria del Psr 2007-2013), il miglior utilizzo possibile delle risorse riducendo al minimo il rischio di non vederle utilizzate” ha concluso Manzato.
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Fonte: Regione Veneto