Lo afferma la stessa Confederazione, spiegando che a seguito della recente scomparsa del presidente in carica di Ases, Giuseppe Politi, l’organizzazione no profit ha tenuto a Venezia un’assemblea straordinaria con all'ordine del giorno la nuova nomina.
Proprio il Consiglio di amministrazione di Ases ha presentato la candidatura del presidente nazionale della Cia Dino Scanavino, candidatura che è stata votata all'unanimità dall’assemblea.
“Il legame tra Ases e Cia non solo continua sulla strada già intrapresa da Politi - ha detto Scanavino - ma dovrà avere come obiettivo un rafforzamento dell’impegno degli agricoltori italiani verso il settore rurale del Sud del mondo”.
L’Assemblea è stata anche l’occasione per presentare le attività in essere da parte di Ases: il vicepresidente Norberto Bellini ha illustrato il nuovo progetto a favore della scuola rurale “Ceasil” in Paraguay per sostenere il ricambio generazionale nelle aziende familiari. Claudio Beltrame ha quindi illustrato i progetti in Mozambico, dove Ases opera anche nell’appoggio a strutture sanitarie, mentre il tecnico Andrea Medea ha presentato i progetti agricoli: dalla ristrutturazione e rivalorizzazione del Liceo agrario di Bignona in Senegal allo sviluppo della fattoria del Centre Abel, in appoggio alla iniziativa voluta da don Ciotti, in Costa d’Avorio.
Sono stati anche presentati i due progetti che Ases ha attualmente in Italia: il recupero storico e culturale del borgo Piano del Conte, nel comune di Avigliano in provincia di Potenza, cofinanziato con la Fondazione “Con il Sud” per trasformare l’intera area in un modello innovativo di impresa agricola e il progetto “Nutrire la città che cambia” in collaborazione con la Cia della Lombardia per realizzare, con le comunità di immigrati e con le aziende lombarde interessate, l’esperienza della coltivazione di produzioni tipiche di queste comunità.
E’ stato infine consegnato il volumetto che riassume le attività svolte da Ases nei suoi primi vent’anni di attività, dal titolo “Esperienze di cooperazione - Storia di Ases”, con una ampia documentazione fotografica.
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