Si è concluso il settimo forum della Federazione italiana produttori piante officinali, Fippo, tenutosi ad Arezzo il 28 febbraio e il primo marzo scorsi. Il Forum ha visto la partecipazione di oltre 100 partecipanti fra soci dell’associazione e altri soggetti professionali appartenenti al settore agricolo e industriale. Franco Chialva ha illustrato le innovazioni nell’ambito della produzione di aromatiche in Piemonte, mentre la coltivazione di piante tintorie ha discusso Massimo Baldini; gli aspetti qualitativi e normativi nell’etichettatura degli oli essenziali sono stati trattati da Marco Valussi, mentre quelli normativi da Rita Pecorari. Molto interessante anche l’area tecnico-agronomica, in cui si è parlato di irrigazione e fertirrigazione.

Una decina di realtà aziendali hanno presentato le loro produzioni e le loro richieste di prodotto. Si è evidenziato come va espandendosi e professionalizzandosi l’offerta vivaistica e di materiale di propagazione selezionato. La domanda di materie prime invece si biforca in due direzioni. Da una parte piccole quantità ma estremamente qualificate (200-500 kg di erbe essiccate come valore medio per una transazione), grande interesse per il biologico, come sullo psillio, camomilla, passiflora ed altre. Dall’altra grandi quantità (alcune tonnellate/anno per ciascun prodotto) a prezzi stabili e con caratteristiche biochimiche molto ben caratterizzate come ginkgo, carciofo, cardo mariano.

Il Forum ha visto lo svolgimento dell’assemblea annuale della Fippo e il rinnovo delle cariche direttive. L’assemblea ha approvato il bilancio (consuntivo e preventivo) e adottato alcune modifiche statutarie che rendono più snella l’amministrazione. L’elezioni hanno visto la riconferma del presidente uscente, Andrea Primavera e il rinnovo del consiglio direttivo e del collegio dei revisori. La nuova direzione è così composta: Andrea Primavera (presidente) -  Ferruccio Lazzarin, Cristoforo Maggio, Federica Zurli, Fabrizio Scartezzini (consiglieri) -  Pierguido Negretto, Annalisa Conzato, Matteo Elzi (revisori). I rappresentati vengono da tutta Italia, dalla Sicilia al Trentino, confermando la levatura nazionale della Fippo.

Alto l'interesse dei partecipanti: al Forum si percepivano le grandi aspettative da parte dei produttori, ma anche degli utilizzatori, e le ombre addensate da una normativa sempre più gravosa e spesso non chiara. In entrambi i casi il ruolo di mediazione, contatto, informazione della Fippo si fa più rilevante. In definitiva però il bilancio è molto positivo e l’ottimismo degli operatori è innegabile. E’ sempre più evidente la necessità di un grande lavoro di informazione e collegamento fra i partners della filiera perché il settore si sviluppi pienamente andando incontro alle esigenze del mercato e del consumatore. In quest’ottica lavora la Fippo, che promuove una cultura dello scambio paritario delle informazioni, i contatti tra gli operatori e la trasparenza del mercato, il rispetto delle regole, nell’interesse sia delle imprese che dei consumatori finali.