Una volta ottenuto il visto di legittimità della Corte dei Conti e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto, spiega Agrinsieme, consentirà a più imprese, fra cui cooperative (legate da un contratto di rete o facenti capo allo stesso gruppo o riconducibili ad uno stesso proprietario o ad uno stesso nucleo familiare) di poter assumere congiuntamente un lavoratore, facendogli prestare la propria attività là dove sussiste la necessità.
“Grazie a questa forma particolare di job sharing si potrà garantire a molti lavoratori una maggiore stabilità dei rapporti. Una misura utile anche in termini di trasparenza, che contribuirà a rilanciare l’occupazione in un settore produttivo importante, quale quello agricolo, che può offrire interessanti opportunità anche ai giovani”.
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Fonte: Agrinsieme