Porre il tema della difesa idrogeologica all’interno degli Stati generali della Green economy, testimonia una nuova consapevolezza, che inserisce la manutenzione del territorio tra i fattori di competitività per un nuovo modello di sviluppo dell'Italia”. E’ questo il commento  di Massimo Gargano, presidente Anbi, Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni, all’evento in corso a Rimini.

L’invito del ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, ad un patto tra soggetti sociali ed economici, affinchè la salvaguardia idrogeologica diventi mainstream per tutta la politica, a prescindere dalle alternanze di Governo – prosegue Gargano - chiama il Paese reale ad un ruolo attivo in adesione a quel principio di sussidiarietà, di cui i Consorzi di bonifica sono espressione concreta. Ci conforta la chiarezza, con cui il ministro ha chiesto che il tema della tutela idrogeologica non venga relegato alle mere competenze degli enti a ciò preposti, ma divenga patrimonio comune della società. Le scelte politiche, infatti – conclude il presidente Anbi - sono frutto anche della consapevolezza sociale”.