È ufficiale sin da marzo, quando sulla Gazzetta ufficiale Europea L69 è stato pubblicato il regolamento 216/2013 del Consiglio, “relativo alla pubblicazione elettronica della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea”.
In tre pagine di provvedimento il Consiglio dell'Unione europea manda in pensione la versione cartacea del famoso (e a volte famigerato) quotidiano normativo comunitario, per il quale dal prossimo 1° luglio la versione “facente fede” (quante volte abbiamo visto questo frustrante avvertimento sui files pdf che consultiamo per lavoro) sarà quella elettronica e non quella cartacea. In un'Europa in cui gli stati membri cedono quotidianamente pezzi di sovranità nazionale, in cui il ricorso ai regolamenti (immediatamente applicabili senza necessità di recepimento) è ormai generalizzato, questa inversione di tendenza appare coerente con gli obiettivi di ammodernamento della macchina burocratica da tutti invocati.
Una ritoccatina ai contenuti non sarebbe male, ma questo è un altro discorso.

E nei vari Paesi membri? Vediamo alcuni esempi.

Portale nuovo di zecca per la Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana
Non sappiamo quanto sia costato, ma il nuovo portale del Poligrafico dello Stato, inaugurato all'inizio del 2013, mette a disposizione l'intera raccolta normativa italiana, con un motore di ricerca semplice e veloce. Ha fatto proprio dimenticare la vergogna del portale italia.it, quello di uno dei filmati più cliccati del web (plis visit itali) con protagonista un politico ormai presente solamente nelle vignette di Vauro (e nemmeno tanto spesso...). Si può scaricare un'intera gazzetta, anche firmata digitalmente, anche se la gazzetta europea rimane per ora l'unico esempio di provvedimento elettronico con valore legale.

E i competitori del Sud Europa? La grandeur de la France è sempre tale?
Il portale Legifrance attraverso il quale si accede all'intera produzione normativa transalpina è una vera e propria enciclopedia del diritto e può risultare all'inizio un po' disarmante, ma lascia l'impressione di poter riuscire a dominare la materia, con un po di impegno e soprattutto di pazienza, mentre gli altri portali sono per la consultazione di provvedimenti specifici, lasciando la comprensione delle norme ad altri siti più specialistici e agli addetti ai lavori.

Anche gli spagnoli non sono da meno
Visitando il sito Boe.es, il portale normativo iberico, si rimane colpiti dalla freschezza dell'interfaccia e dalla completezza dei contenuti: è presente un archivio storico con documenti dal '600 a oggi! Da notare la completezza della legislazione regionale, la presenza di provvedimenti firmati digitalmente e la possibilità di iscriversi ad una newsletter con i link alla gazzetta del giorno. Davvero bravi!

Torniamo in Italia per tirare le orecchie al Tar
Dopo gli elogi a livello centrale, tiriamo le orecchie alle realtà locali, che evidentemente non possono attingere alle stesse risorse riservate ai progetti nazionali. La consultazione del portale del Tribunale Amministrativo Regionale è una vera e propria caccia al tesoro: non esiste un motore di ricerca interno e trovare le ordinanze senza conoscere il numero di riferimento è una vera e propria impresa. Ma ritorneremo sull'argomento.

Per saperne di più

Regolamento (UE) n. 216/2013 del Consiglio, del 7 marzo 2013, relativo alla pubblicazione elettronica della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

Portale della normativa Francese: http://www.legifrance.gouv.fr/

Gazzetta Ufficiale Spagnola: http://www.boe.es/

Link a una Gazzetta del 1799!

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