"Apprezziamo il lavoro degli europarlamentari. Molte proposte vanno nella giusta direzione, ma c'è ancora molto da fare per una riforma della Politica agricola che risponda alle esigenze delle imprese agricole e che tuteli gli interessi degli agricoltori". Lo ha affermato il presidente della Cia, Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi commentando quanto avvenuto a Bruxelles nella 'due giorni' di presentazione al Parlamento europeo delle controproposte di riforma della Pac post-2013 rispetto al documento della Commissione europea.

"Ringraziamo il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro - ha detto Politi - per il suo impegno in questa delicata fase del negoziato per la riforma della Pac. E siamo d'accordo con lui quando afferma che la nuova Politica agricola comune deve garantire maggiori certezze per il futuro degli agricoltori europei, tutelandone gli interessi".

"Il cammino - ha rimarcato Politi - per una valida riforma della Pac post 2012 è ancora tortuoso. Per la Cia la nuova Pac deve avere precisi obiettivi: l'efficienza del mercato; il rafforzamento delle Organizzazioni di produttori; la diffusione dell'economia contrattuale; valide misure per favorire il ricambio generazionale; il sostegno degli strumenti (assicurazioni e fondi di mutualità) per contenere gli effetti della volatilità dei prezzi e delle crisi di mercato".

"Occorre un tenace 'gioco di squadra'. Contiamo, dunque, sulla sensibilità del premier Mario Monti. Oltre a Governo, Regioni e tutte le componenti della filiera agroalimentare, è fondamentale anche saldare - ha concluso Politi - l'azione con il Parlamento europeo e soprattutto con il presidente De Castro, che in più occasioni si è espresso per una riforma equilibrata ed efficiente per dare risposte chiare agli imprenditori agricoli".