Si è tenuta nei giorni scorsi al Cso una riunione riservata ai soci per analizzare la campagna pesche e nettarine 2012, alla luce delle previsioni di produzione e dell'andamento della prima fase commerciale concentrata sul prodotto del Sud Italia.

Il panorama produttivo delle pesche e nettarine italiane nel 2012 vede una buona produzione per le regioni del Sud Italia, protagoniste in questo avvio di campagna di discrete performance commerciali, grazie anche al deficit produttivo delle aree più precoci della Spagna.

La produzione del Nord Italia è prevista, al contrario, in calo rispetto allo scorso anno, pari al - 5% per le pesche e al – 4% per le nettarine.

Il calendario di maturazione fra le diverse aree produttive italiane si mostra più in linea con le epoche normali di raccolta rispetto all'anno scorso, rispettando maggiormente la scalarità tipica tra le diverse aree produttive ed evitando così accumuli di disponibilità di prodotto.

Complessivamente lo standard dell'offerta italiana di quest'anno possiede requisiti qualitativi molto buoni, grazie anche alla prolungata primavera ed alla buona insolazione nel periodo di marzo-aprile in fase di ingrossamento dei frutti.

Nell'insieme il 2012 vedrà una offerta di pesche simile a quella dell'anno scorso (+ 1% ) mentre per le nettarine l'offerta sarà a – 1% rispetto al 2011.

"Al di là della difficile congiuntura economica del momento e della preoccupazione del settore per la sempre maggiore complessità dei mercati sui quali indirizzare l'offerta - fa sapere il Cso - l'imperativo categorico è quello di incentivare i consumi di un prodotto che è il frutto dell'estate per eccellenza: oltre che ottimo integratore naturale di nutrienti, ideali per la stagione, le pesche e le nettarine italiane sono garantite, sicure e convenienti".