L'Assemblea dei soci delegati del Consorzio agrario di Siena e Arezzo ha approvato il bilancio 2011 contrassegnato da 142 milioni euro di fatturato aggregato, con un aumento di circa 20 milioni di euro rispetto a quello dell'anno precedente, e con indici che confermano una forte presenza nel mercato nei settori strategici nonostante la crisi economica. Oltre 24 milioni di euro il valore del credito erogato agli agricoltori direttamente o tramite il sistema bancario, con il credito agrario di esercizio e i prestiti di conduzione.

In crescita il settore delle macchine agricole e delle macchine industriali, in controtendenza rispetto all'andamento negativo che si registra a livello nazionale. Con oltre 12 milioni di euro, si confermano i valori per il settore alimentari, dove la prevalenza delle produzioni tipiche e di qualità della filiera agricola italiana è concretizzato con l'apertura di settori 'ad hoc' in tutti i negozi del Consorzio e con l'adesione alla Fondazione Campagna Amica e l'apertura della  'Bottega di Campagna Amica' di Poggibonsi, e la creazione di ben 14 corner  'botteghe di campagna amica' negli altri punti vendita del Consorzio presenti nelle province di Siena e Arezzo. Con 6.000 quintali di pasta venduta nel primo anno di commercializzazione, la 'pasta dei coltivatori toscani' si conferma un prodotto di qualità, a prezzi competitivi, destinato a valorizzare sempre di più il grano duro prodotto nelle aree territoriali di riferimento. Anche la valorizzazione della carne chianina e delle altre carni suine, ovicaprine e avicole di produttori locali, ha raggiunto valori notevoli coinvolgendo per un unico punto vendita in Valdichiana, più di 100 allevatori per oltre 60.000 kg di prodotti.

Nel tracciare il rendiconto della gestione, la presidente Maria Cristina Rocchi e il direttore generale Pagliuca hanno evidenziato come il 2011 abbia rappresentato per il Consorzio agrario senese e aretino l'anno dei nuovi progetti a servizio del mondo agricolo, con la partecipazione ai Progetti integrati di filiera, Pif, della Regione Toscana e del consolidamento del ruolo di struttura di riferimento. La presidente ha ricordato inoltre le recenti modifiche statutarie che hanno aperto alla possibilità di costituire Op tra gruppi omogenei di soci sulla base delle principali filiere produttive toscane, quali la filiera cerealicola, zootecnica, ortofrutta, latte ovino, olio, vino e altre.

L'Assemblea ha anche rinnovato le cariche sociali, giunte alla naturale scadenza. Il nuovo Consiglio è composto da Francesco Bimbi, Giuseppe Chiarion, Luigi Fanciulli, Nicola La Rocca, Enrico Lelli, Fausto Ligas, Marco Mantengoli, Tulio Marcelli, Gioia Milani, Franco Pasquini, Vittorio Pollina e Giuliano Scattolin. Collegio Sindacale con Presidente Biagio Lo Monaco e Sindaci Francesco Cianciulli e Gianfranco Neri. Nominato anche l'Organismo di vigilanza ai sensi del decr. lgs. 231/01 con Alessandro Fratini e Edoardo Marroni.