Antonio Barile, presidente regionale della Cia - Confederazione italiana agricoltori, e Dario Stefano, assessore pugliese all'Agricoltura hanno presentato, nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, una petizione popolare per chiedere la riduzione del parametro comunitario degli alchil esteri nell'olio extravergine di oliva da 75 mg/kg a 30, in modo "da non consentire le miscele fraudolente con olio lampante e deodorato".

"Questa riduzione - è stato sottolineato durante la conferenza - è fondamentale per salvaguardare i produttori di olio extravergine d'oliva e per contrastare le miscele con olio lampante e deodorato".

Secondo i promotori della petizione, infatti, l'attuale soglia degli alchil esteri è troppo alta e consente di mettere in commercio con la dicitura 'olio extravergine d'oliva' anche oli extravergini "ottenuti con miscele che possono contenere fino al 60% oli lampanti rettificati e deodorati".

La petizione è stata inviata al presidente della Commissione europea, Josè Barroso, al Commissario europeo all'Agricoltura, Dacian Ciolos, al presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro, e al ministro delle Politiche agricole Mario Catania.