La Cia, Confederazione italiana agricoltori ha espresso un giudizio positivo sulla proroga al 31 marzo 2012 dell'accatastamento dei fabbricati rurali contenuta nel decreto Milleprorghe approvato lo scorso 23 dicembre, pur facendo notare che sarebbe stato preferibile un margine di tempo più ampio. La Cia ribadisce comunque la necessità di un intervento correttivo sull'Imu per i fabbricati rurali e sull'aumento degli estimi catastali.

Confagricoltura: 'La proroga è un primo segnale di attenzione al comparto agricolo'

Confagricoltura valuta positivamente la proroga al 31 marzo 2012 dell'accatastamento dei fabbricati rurali prevista dal decreto Milleproroghe, approvato dal Governo. 

"E' il primo, importante, gesto di attenzione del governo nei confronti dell'agricoltura", è il commento di Palazzo della Valle. 

Le stime dell'Ufficio studi di Confagricoltura rilevano quasi 4 milioni di fabbricati rurali, di cui 1.100.000 abitazioni occupate, 350mila case non occupate, 1.100.000 stalle e ricoveri per animali, 1.380.000 fabbricati adibiti a vari usi (tra cui 950 mila a depositi di macchine ed attrezzi). 

"Va comunque rivisto l'impianto della Manovra - ribadisce l'organizzazione degli imprenditori agricoli - dal momento che c'è una duplicazione d'imposta sui fabbricati rurali, il cui reddito era già ricompreso in quello dei terreni; la gran parte di tali immobili per gli agricoltori sono mezzi di produzione. le dimensioni economiche del prelievo, peraltro, sono importantissime, visto che si stima 1 miliardo e 200 mila  euro di ulteriori tasse".