Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Copagri condividono l’assoluta necessità di una manovra che garantisca un futuro alla società e all’economia italiane. 

“Condividiamo - scrivono in una nota congiunta le quattro Organizzazioni agricole – le parole del presidente Monti sulla indispensabilità di una equilibrata distribuzione dei sacrifici per dare una prospettiva un po’ meno disperata ai nostri giovani e più dignità all’intero Paese”.

“Dobbiamo però rilevare sulla base di quanto  abbiamo ascoltato questa mattina – proseguono Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Copagri - di non essere in grado di esprimere un giudizio completo e complessivo sulla manovra. Quel che teniamo a sottolineare è che non vorremmo vedere le misure legate al capitolo del rigore, pesare prevalentemente sull’economia reale, cioè sulle imprese vere. Concentrarsi su questo equivarrebbe ad uccidere il Paese”.

“In quanto all’equità – si legge nel comunicato congiunto delle quattro sigle agricole - mettiamo in guardia su come possa essere nociva una rivalutazione ai fini fiscali di quei beni che costituiscono mezzi di produzione. Per la crescita, infine, dobbiamo purtroppo constatare che nelle misure destinate alle PMI non figurano le imprese agricole”.

“Con senso di responsabilità – concludono Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Copagri – abbiamo suggerito al governo una serie di misure a costo zero per lo sviluppo”.