"Il Consiglio di amministrazione di Cesena Fiera ha deliberato di anticipare la prossima edizione di Macfrut, all’ultima settimana di settembre in considerazione delle richieste degli espositori e dei suggerimenti dei visitatori, soprattutto quelli stranieri che costituiscono l’area di maggior sviluppo della fiera".

Non solo la 29ma edizione di Macfrut si terrà a Cesena - una conferma non scontata dopo i rumors delle scorse settimane - ma si terrà in anticipo sui tempi: dal 26 al 28 settembre 2012. La notizia è ufficiale e arriva dal presidente del polo fieristico cesenate, Domenico Scarpellini, al termine della riunione del Cda.

"Così l’evento - ha detto Scarpellini - potrà beneficiare di una riviera romagnola ancora attiva, con maggiori opportunità logistiche e migliori servizi per i partecipanti. L’organizzazione della prossima edizione è già operativa e si stanno approntando alcune imminenti missioni all’estero per incrementare quel tasso di internazionalizzazione che è fondamentale per una rassegna come Macfrut".

Che la prossima edizione della rassegna si sarebbe svolta a Cesena - e non a Rimini - era cosa ormai assodata.

Tanto più dopo l'esito del tavolo convocato dall'assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli, nella sede di via Aldo Moro, per gettare le basi del futuro polo fieristico romagnolo che riunirà in un'unica società le fiere di Rimini, Forlì e Cesena. All'incontro hanno preso parte il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi insieme al vice sindaco Carlo Battistini, il sindaco di Forlì Roberto Balzani, il presidente di Fiera Forlì Giorgio Grazioso, il presidente di Fiere di Rimini Lorenzo Cagnoni, l’assessore della Provincia di Forlì-Cesena, Maurizio Castagnoli.

L’accordo - come si legge in una nota - conterrà una previsione esplicita in base alla quale in caso di spostamenti, ad oggi non previsti, degli eventi fieristici, dovranno necessariamente essere corrisposte delle compensazioni per altri appuntamenti sul territorio. Con l'obiettivo  di valorizzare al massimo le filiere produttive già presenti e di qualità sul territorio romagnolo.

?Si vuole valorizzare i brand fieristici ed i luoghi sul territorio, per stimolare nuove opportunità imprenditoriali. Questo passaggio aggregante sarà fondamentale per creare un soggetto più robusto. Solo così infatti, attraverso il nuovo soggetto, si possono sviluppare azioni più forti a vantaggio del territorio romagnolo. Inoltre,