L'olio è un indiscusso protagonista della cucina mediterranea, della quale può essere anche considerato un portabandiera, ma solo di rado lo troviamo protagonista sui vari media, contrariamente a quanto accade per altri prodotti come il vino o i formaggi.
In termini di produzione e di consumi, l’Italia gioca un ruolo di primo piano, classificandosi seconda dopo la Spagna per produzione e prima per consumi (si concentra nel nostro Paese oltre il 38% dei consumi comunitari).
Ai primi posti
La leadership italiana è confermata dai 42 prodotti italiani certificati (40 Dop e 2 Igp), distanziando di gran lunga altri grandi produttori come Spagna e Grecia.
Dei 6 milioni di quintali di olio che mediamente vengono prodotti in Italia ogni anno, oltre l’85% proviene da Puglia, Calabria e Sicilia. Il resto se lo dividono Toscana, Liguria, Umbria e Abruzzo. Anche se non vanno dimenticate produzioni di eccellenza che si ottengono in altre regioni che possono godere di aree climatiche che ben si sposano con la coltivazione dell'olivo. Le rive del lago di Garda o le colline della Romagna ne sono un esempio. Insieme contribuiscono a portare il patrimonio olivicolo nazionale ad oltre 150 milioni di piante su una superficie di circa 1.165.000 ettari.
Appuntamento a Cremona
Questi dati fotografano un settore che riveste una grande importanza e al quale verrà data la meritata visibilità al BonTà, il salone delle eccellenze enogastronomiche artigianali in programma alla Fiera di Cremona dall’11 al 14 novembre prossimi.