"Il valore del vino made in Italy esportato in Cina nel 2010 raddoppia e fa segnare un aumento del 102% nelle esportazioni". E' quanto sottolinea la Coldiretti commentando i dati sul commercio estero diffusi dall'Istat

"In realtà - continua la Coldiretti - si tratta solo della punta di un iceberg del grande successo che hanno riscosso i prodotti agroalimentari italiani nel corso del 2010; ad aumentare sulle tavole straniere sono stati praticamente tutti i prodotti del made in Italy, con una crescita a due cifre per ortofrutta, vini e formaggi che dovrebbe portare il valore complessivo delle esportazioni agroalimentare all'importo record di circa 27 miliardi di euro (+11%). I risultati positivi delle esportazioni alimentari - sostiene la confederazione - non si sono ancora adeguatamente trasferiti alle imprese agricole, dove si registrano in molti settori quotazioni al di sotto dei costi di produzione, a conferma delle pesanti distorsioni che permangono nel passaggio degli alimenti lungo la filiera dal campo alla tavola".

Cia: 'L'agricoltura italiana traino delle esportazioni nazionali'

"L'agricoltura italiana, con i prodotti simbolo del made in Italy, come il vino e l'olio extravergine d'oliva, contribuisce a trainare le esportazioni nazionali". Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori commentando i dati Istat. 

A livello territoriale, segnala la Cia, si segnalano variazioni elevate dell'export dei prodotti dell'agricoltura, silvicoltura e pesca: nel 2010 per la Puglia (più 38,8%), la Sicilia (più 44%), il Veneto (più 18%), l'Emilia Romagna (più 15,2%), il Trentino Alto Adige (più 17,8%), la Liguria (più 18,4%).

Confagricoltura, nonostante tutto il deficit agroalimentare peggiorerà

"Risultati positivi per le esportazioni dei prodotti agricoli freschi che, a novembre 2010 su novembre 2009, crescono di ben il 25,3% e con un aumento nei primi undici mesi dell'anno che raggiunge quota 20,7%, ben di più dell'aumento dell'export italiano complessivo, che si è attestato sul 15%. L'export dei trasformati alimentari non decolla, mentre aumentano le importazioni". E' quanto fa notare Confagricoltura commentando i dati Istat sull'andamento del commercio estero a novembre 2010. 

"Nonostante i dati positivi del commercio dei prodotti agricoli - conclude Confagricoltura - che migliorano le loro posizioni sui mercati esteri, il deficit agroalimentare nel 2010 ci sembra destinato a peggiorare rispetto al 2009, ma comunque a rimanere al di sotto dei 9 miliardi di euro, come avviene dal 2008".

Copagri: 'Serve una nuova politica agraria nazionale'

"Le ultime rilevazioni Istat sul commercio con l'estero disegnano un trend positivo per ciò che concerne le esportazioni, con un aumento del 20% a novembre 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009 e del 15,2 negli undici mesi da gennaio - novembre 2009 e 2010". Lo sottolinea la Copagri che analizza i dati Istat, che evidenziano un aumento delle importazioni ed un saldo complessivo che continua ad essere negativo. 

"Il trend agricolo - conclude la Copagri - merita adeguata attenzione politico istituzionale; l'agricoltura continua a dimostrare di essere una risorsa economica  fondamentale per il Paese e va valorizzata attraverso il sostegno di una nuova politica agraria nazionale, che attualmente è ferma alle pure importanti ma non sufficienti agevolazioni contributive".