"Condividiamo l'allarme relativo all'aumento delle importazioni di pomodoro proveniente dalla Cina, ma intendiamo rassicurare i consumatori italiani sul fatto che in commercio esistano diverse passate, polpe, pelati e altri derivati di pomodoro che già da anni vengono resi trasparenti e valorizzati con la dicitura 'solo pomodoro italiano': si tratta dei prodotti lavorati dalle nostre cooperative, in particolare quelli che arrivano sugli scaffali dei negozi con i marchi Cirio, Valfrutta, De Rica, Pomì e Berni".

Così il presidente di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini interviene in merito alla presentazione del dossier sulle importazioni di pomodoro presentato ieri da Coldiretti, Unci e Aiipa.

"Siamo pienamente d'accordo – ha concluso Gardini – sulla esigenza di rendere obbligatorio in etichettatura il luogo d'origine del prodotto: si tratta di una battaglia che non ha bandiere e che anche la Fedagri condivide, a tutela della salute dei consumatori e per valorizzare la qualità e l'origine del prodotto lavorato dai soci delle nostre cooperative".