La Relazione evidenzia l'attività volta alla tutela della sicurezza degli alimenti, lungo l'intera filiera produttiva, fino all'arrivo dei prodotti sulle tavole. I dati si riferiscono ai cinque settori di interesse del Piano: alimenti; mangimi; sanità animale; benessere degli animali; sanità delle piante.
Quanto agli alimenti, il monitoraggio riguarda non solo l'aspetto della loro sicurezza, ma anche della loro qualità. Tra i campi d'indagine, la presenza di residui fitosanitari o di Ogm, il contrasto alle importazioni illegali di prodotti di origine animale, il controllo sulle sostanze estranee presenti nei vini, negli integratori alimentari e dietetici.
Circa il settore dei prodotti lattiero-caseari provenienti dalla Campania: dall'emergenza rifiuti del 2007 è scaturita la richiesta della Commissione europea di specifiche misure di verifica.
La sanità animale è analizzata rispetto all'eliminazione di diverse malattie, alla sorveglianza sui farmaci, al benessere degli animali negli allevamenti e durante il trasporto.
Riguardo alle piante, viene fatto un controllo sull'immissione in commercio e l'utilizzazione dei prodotti fitosanitari.
Altre informazioni sono presenti perché importanti per orientare i controlli, come i dati forniti dal
ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare e dai Carabinieri per la Tutela del territorio relativamente ai controlli svolti negli alimenti e negli animali vivi, rispetto ai contaminanti ambientali.