Una vendemmia 2007 inferiore ai livelli dell'anno scorso e in forte anticipo rispetto ai normali calendari (la più precoce degli ultimi trent'anni). Lo prevedono Ismea, Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare e Unione italiana vini che stimano quest'anno una contrazione della produzione vinicola in Italia di circa il 5% rispetto ai 49,6 milioni di ettolitri indicati dall'Istat nel 2006. L'allarme siccità, determinato dalla carenza di piogge di quest'inverno e di buon parte della primavera, è rientrato grazie alle precipitazioni di giugno che hanno ristabilito le riserve idriche in campagna. La situazione appare però problematica in diverse zone di produzione, a causa di frequenti e diffuse fitopatie. Attacchi di peronospora si registrano in particolare in Sicilia, ma anche l'oidio, nonostante i trattamenti di contrasto, sta causando problemi in diversi areali. Da segnalare anche grandinate sporadiche che hanno provocato localmente qualche danno alle uve. Nel dettaglio territoriale, le previsioni vendemmiali Ismea-Uiv si orientano a una sostanziale stabilità al Centro-Nord. In leggera flessione il Mezzogiorno, con riduzioni consistenti sui volumi produttivi attese quest'anno in Sicilia.