Via libera dalla Giunta della Regione Puglia agli aiuti per le imprese zootecniche in difficoltà. Il provvedimento è stato approvato ieri, 6 giugno 2022, dall'Esecutivo regionale pugliese, su proposta dell'assessore all'Agricoltura Donato Pentassuglia e mette a disposizione degli allevatori 4 milioni di euro per far fronte alla crisi economica in atto.


"Si tratta di un altro importante intervento a sostegno di un comparto produttivo vessato dall'aumento dei costi delle materie prime e dei rincari energetici, determinati dall'emergenza covid-19, prima, e adesso dagli effetti gravissimi del conflitto russo ucraino" commenta l'assessore Pentassuglia.

 

La delibera indica l'importo complessivo della dotazione messa a disposizione del comparto e stabilisce le modalità e i criteri di concessione degli aiuti in favore degli allevatori pugliesi di bovini da latte. Ad ogni allevatore è concesso un aiuto che sarà parametrato sulla base del numero dei capi, di età minima 24 mesi e regolarmente censiti nella Banca Dati Nazionale Zootecnica e che ha un tetto massimo di 35mila euro.

 

"Le imprese zootecniche, in questo modo, con iniezioni immediate di liquidità, saranno maggiormente in grado di resistere ai gravi contraccolpi del conflitto bellico in atto" sottolinea Pentassuglia.

 

"Sostenere il sistema allevatoriale significa garantire la tenuta di un sistema peculiare della nostra economia, scongiurando il rischio di una diminuzione delle stalle attive, ma vuol dire anche tutelare il nostro paesaggio e i benefici, di cui gli allevatori sono tra i primi garanti, legati alla conservazione della biodiversità degli ecosistemi agropastorali" ha ancora detto l'assessore.
 
Secondo Pentassuglia, agli aiuti immediati e straordinari alle imprese devono presto aggiungersi "strategie di medio lungo periodo, anche intercettando i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e di azioni decisive da parte del Governo nazionale sul fronte delle speculazioni sui prezzi del gasolio".

 

Coldiretti, primo risultato mobilitazione salva stalle

Di "Primo risultato della mobilitazione salva stalle" parla invece Coldiretti Puglia che aveva portato nelle scorse settimane tanti allevatori a Bari, dopo che le speculazioni e la guerra in Ucraina, con il blocco dell'import del mangime per gli animali, avevano subito messo in seria difficoltà gli allevatori: stretti tra bassi compensi per il latte alla stalla e "costi di produzione schizzati alle stelle. L'organizzazione agricola pertanto "plaude all'approvazione in Giunta della delibera proposta dall'assessore regionale all'Agricoltura Donato Pentassuglia" che secondo Coldiretti Puglia "ha condiviso con Coldiretti un percorso utile a dare sollievo alla Fattoria Puglia con aiuti concreti".