Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha nominato il 28 maggio scorso, con proprio Decreto, il generale dei Carabinieri Luigi Cortellessa, fino allo scorso 4 maggio comandante dei Carabinieri per la tutela del settore agroalimentare quale commissario per l'applicazione del Programma Obbligatorio per l'Eradicazione delle Malattie Infettive tra i Bovini e i Bufalini.
La nomina del generale Cortellessa è stata preceduta da un altro atto: su proposta del presidente Vincenzo De Luca, dell'assessore all'Agricoltura Nicola Caputo e dell'assessore all'Ambiente Fulvio Bonavitacola, la Giunta Regionale della Campania aveva approvato il 24 maggio 2022 la delibera numero 261 che concede al presidente e titolare della Sanità ad interim di nominare un commissario per l'attuazione del Programma Obbligatorio di Eradicazione delle Malattie Infettive, già approvato con la delibera di Giunta numero 104 dell'8 marzo 2022.
La nomina del generale Cortellessa - che prenderà possesso dell'incarico domani, 1° giugno 2022, è stata accompagnata da polemiche, con riferimento alle motivazioni: la delibera di Giunta che autorizza la nomina commissariale paventa infiltrazioni della criminalità organizzata nella vicenda epidemica nel Casertano, ipotesi respinta in blocco dalle sigle sindacali locali degli allevatori coalizzatesi intorno al leader di l'Altragricoltura, Gianni Fabbris, che partecipa in prima persona allo sciopero della fame a turno contro il Programma di Eradicazione.
Una delegazione di allevatori, coordinata dal leader di Altragricoltura, viene oggi, 31 maggio 2022, ricevuta a Roma dal ministro alle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli.
Intanto ha iniziato a lavorare il tavolo tecnico per la brucellosi, che sta mettendo appunto le istruzioni operative per l'attuazione del Programma di Eradicazione, sulla scorta anche degli inviti del Comitato per la Trasparenza. Particolari questi che trapelano da quanto riferisce sul proprio profilo Facebook Nicola Caputo, l'assessore all'Agricoltura della Regione Campania.
In arrivo anche una rete di monitoraggio dei canali dell'area cluster d'infezione: Crisotek, l'Università degli Studi di Salerno ed il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno stanno ingegnerizzando un sistema intelligente di biomonitoraggio della brucellosi bufalina, perché i batteri sono presenti nei canali adiacenti gli allevamenti.
"Il progetto potrà essere inserito tra le azioni già previste dal Programma di Eradicazione - ha affermato Caputo - tra le attività di monitoraggio delle acque, anche con l'utilizzo di droni, per valutare la presenza e l'andamento, anche quantitativo, nelle acque superficiali dell'agente eziologico, al fine di avere, nel tempo, una mappatura dei canali in cui la brucella è ancora presente, in aumento o diminuzione anche in conseguenza delle azioni previste dal Programma".