Il provvedimento - che è stato assunto anche su richiesta delle organizzazioni agricole della Calabria - contempla anche che l'andamento pluviometrico previsto è favorevole alla preparazione del letto di semina per erbai ed ortive invernali.
Il dirigente generale reggente, Giacomo Giovinazzo, con una nota del 12 novembre scorso, ha così comunicato lo slittamento del periodo di fermo per i letami e materiali assimilabili ai letami "dal 1° dicembre al 31 gennaio", eccezion fatta per le deiezioni degli avicunicoli e dei liquami e materiali ad essi assimilati. Restano comunque confermati i divieti previsti dal Dm 5046 del 25 febbraio 2016 e i limiti di utilizzo agronomico previsti dalla normativa per zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola, pari a 170 kg di azoto totale per ettaro all'anno.
Tale slittamento del periodo di fermo è consentito in presenza di:
- Prati e/o cereali autunno vernini e/o colture ortive e/o arboree con inerbimenti permanenti;
- Terreni con residui colturali;
- Preparazione dei terreni per la semina primaverile anticipata o autunnale posticipata;
- Colture floricole e vivaistiche.
- Pascolo;
- Prati permanenti o avvicendati;
- Terreni in fase di preimpianto di colture orticole;
- Su colture floricole e vivaistiche.