Si tratta della serie di aiuti che ogni hanno vengono erogati agli apicoltori in base al Regolamento europeo 1308/2013 sull'apicoltura e al Programma apistico nazionale, pubblicato con il Decreto del Mipaaf del 28 febbraio 2017, valido per il triennio 2017-2019.
L'obiettivo di fondo è quello di migliorare la produzione e la commercializzazione del miele toscano, aumentando la quantità e la qualità del prodotto e cercando di farlo affermare sul mercato nazionale e estero.
La regione così metterà a disposizione 445mila euro, da spartirsi tra i conduttori degli oltre 92mila alveari censiti a fine anno in Toscana.
Fondi che andranno a finanziare l'assistenza tecnica agli apicoltori, le attività delle associazioni apistiche, la lotta alle malattie degli alveari e la razionalizzazione del nomadismo.
Certo non è una cifra elevatissima, soprattutto a fronte delle difficoltà con cui da anni si sta scontrando il settore apistico regionale e non solo, anche quest'anno alle prese con una nuova annata negativa segnata dai ritorni di freddo prima e dalla siccità poi.
Tuttavia proprio per questi fattori di crisi ogni aiuto risulta importante e ora si attende la pubblicazione del bando.