Il team riunisce 75 rappresentanti di Ong, esperti scientifici, Stati membri, paesi dello Spazio economico europeo, organizzazioni internazionali ed Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare.
Migliorare il benessere degli animali non è soltanto una questione di leggi
La piattaforma, infatti, non rappresenta un forum per stabilire nuove normative. Il suo operato è rivolto a promuovere il dialogo tra le autorità competenti, le imprese, la società civile e gli esperti scientifici sulle questioni legate al benessere degli animali.L'intento è quello di migliorare l'applicazione delle norme dell'Ue già esistenti attraverso lo scambio di informazioni e la diretta partecipazione dei soggetti interessati.
La piattaforma, dunque, nasce per aiutare la Commissione nello sviluppo e nello scambio di azioni coordinate in materia di benessere animale.
La piattaforma si riunirà due volte l'anno
Periodicamente verranno invitati a partecipare ai lavori altri forum o parti interessate a presentare le loro iniziative e attività. "Ciò permetterà di arricchire le discussioni - evidenzia la Dg Health and food safety - e di agevolare la diffusione delle conoscenze, delle iniziative e delle esperienze che i membri potranno utilizzare, facilitando anche il coordinamento e la complementarità tra le iniziative adottate nei vari forum".Anche un'italiana nel team
Tra i 75 membri della piattaforma rientra anche l'italiana Elisabetta Canali, professoressa associata di Zootecnica speciale all'Università degli studi di Milano."I vari membri - assicurano dalla stessa direzione generale - sono stati scelti con l'obiettivo di assicurare un'equa rappresentanza di diversi settori e attività, provenienze geografiche e generi".
Quaranta componenti sono stati nominati dal direttore generale responsabile per la Salute e la sicurezza alimentare a seguito di un invito a presentare candidature per rappresentare le imprese, le organizzazioni della società civile e gli esperti indipendenti provenienti da istituti di ricerca.
Gli altri trentacinque, invece, rappresentano istituzioni pubbliche.
La Svizzera ha ottenuto lo status di osservatore della piattaforma (ne potranno essere nominati fino a cinque).
Prima attuare la legislazione esistente
"Ora - ha sottolineato nell'intervento d'apertura il commissario europeo alla Salute e alla sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis - dobbiamo assicurarci che questo straordinario strumento fornisca risultati. Il nostro obiettivo più urgente è lavorare meglio per attuare la legislazione esistente, completando i nostri impegni precedenti".Andriukaitis ha poi annunciato che "potrebbero essere messe in atto numerose azioni non legislative, che potrebbero fornire risultati concreti prima che attraverso un percorso legislativo. Ad esempio, la piattaforma può permettere di realizzare due obiettivi fondamentali per il futuro del benessere degli animali: raggiungere impegni volontari ma concreti e verificabili e individuare i modi migliori per promuovere il valore aggiunto del benessere animale come un vantaggio competitivo sia sul mercato dell'Ue che sul piano globale".